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PNRR Sanità: Cgil Ancona Preoccupata per i Ritardi a Marchi

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La Cgil Ancona, in adempimento del proprio ruolo di rappresentanza e tutela dei diritti dei lavoratori e dei cittadini, esprime profonda preoccupazione per le criticità emerse riguardanti l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) in ambito sanitario nella provincia di Ancona.
La nota sindacale si pone come risposta alle dichiarazioni dell’assessore regionale alla Sanità, Paolo Calcinaro, evidenziando come l’incertezza che grava sull’esecuzione dei progetti – cinque case della comunità e un ospedale di comunità – rischia di compromettere irreparabilmente l’accesso alle cure per la popolazione.
Il mancato rispetto delle tempistiche previste e l’assenza di una pianificazione chiara e trasparente non costituiscono semplici ritardi amministrativi; essi rappresentano un fallimento nella capacità di risposta del sistema sanitario regionale di fronte a bisogni crescenti e sempre più complessi.
L’impatto di queste infrastrutture, pensate per rafforzare l’assistenza territoriale e decongestionare gli ospedali, sarebbe incommensurabile, promuovendo un modello di cura più vicino al cittadino, focalizzato sulla prevenzione e sulla gestione di patologie croniche.

La loro latitanza aggrava le disuguaglianze nell’accesso alle prestazioni sanitarie, penalizzando soprattutto le fasce più vulnerabili della popolazione.

La Cgil Ancona sottolinea come la situazione attuale si aggiunga ad un quadro già segnato da problematiche strutturali che affliggono il sistema sanitario marchigiano, tra cui carenza di personale, obsolescenza delle infrastrutture esistenti e difficoltà nell’integrazione tra servizi ospedalieri e territoriali.
La promessa di risorse derivanti dal PNRR non può trasformarsi in un’illusione se non accompagnata da una gestione responsabile, competente e orientata al risultato.
È imperativo che la Regione Marche assuma immediatamente iniziative concrete per garantire la realizzazione tempestiva dei progetti previsti, definendo cronoprogrammi certi, monitorando costantemente lo stato di avanzamento dei lavori e coinvolgendo attivamente tutti gli attori del sistema sanitario, dai professionisti sanitari alle organizzazioni sindacali, nella definizione delle strategie di attuazione.
La trasparenza, il controllo democratico e la responsabilizzazione sono elementi imprescindibili per restituire ai cittadini la fiducia nel sistema sanitario pubblico e per garantire il diritto alla salute come diritto costituzionale.

La Cgil Ancona si impegna a vigilare attivamente sull’evoluzione della situazione e a denunciare ogni forma di inefficienza o di opacità, nel pieno rispetto del proprio ruolo di garante dei diritti dei lavoratori e della collettività.

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