mercoledì 17 Settembre 2025
19.9 C
Ancona

Rinascita Interporto Marche: Salvini inaugura il rilancio strategico

Il polo logistico Interporto delle Marche a Jesi (Ancona) celebra una rinascita strategica con la consegna ufficiale dei lavori di riqualificazione, un evento che segna una svolta significativa per il territorio e per l’economia regionale.

La cerimonia, presieduta dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, testimonia un impegno concreto e sinergico tra istituzioni – Regione Marche, Comune di Jesi e Governo – e la visione propulsiva del consiglio di amministrazione guidato da Massimo Stronati, con Roberta Fileni come vice presidente e Gilberto Gasparoni come consigliere.

Questo rilancio, atteso da decenni, non si limita alla mera ristrutturazione fisica.

Si tratta di una riprogettazione complessiva di un asset strategico, mirata a trasformare l’Interporto delle Marche in un hub logistico di rilevanza internazionale.
La presenza di Amazon, insieme alla crescente domanda di spazi da parte di operatori specializzati nella logistica e servizi correlati, ha alimentato questo ambizioso progetto, innescando un circolo virtuoso di investimenti e sviluppo.

Un elemento cruciale di questa metamorfosi è rappresentato dalla ridefinizione delle convenzioni con Ferrovie dello Stato, orientata a favorire una più efficiente integrazione tra traffico ferroviario e intermodalità.

A ulteriore conferma di questo approccio collaborativo, sono stati siglati due importanti protocolli d’intesa: il primo con la Cooperativa CoproB Italia Zuccheri per il trasporto ferroviario di barbabietole biologiche, un prodotto agroindustriale di eccellenza marchigiano, verso gli zuccherifici del nord Italia; il secondo con l’azienda DPA per lo sviluppo del trasporto ferroviario di merci lungo le direttrici tirreno-adriatiche, potenziando la connettività del territorio.
Massimo Stronati ha sottolineato come l’insediamento di investitori globali nelle Marche abbia fornito la fiducia necessaria per intraprendere un percorso di sviluppo infrastrutturale e sociale.

L’Interporto, lungi dall’essere un’entità isolata, si configura come un motore di opportunità per le imprese nazionali e internazionali, con un’attenzione particolare all’esplorazione di nuovi mercati.

Il passato, segnato da periodi di incertezza e tentativi falliti, è ormai superato, lasciando spazio a una visione chiara e condivisa: il successo risiede nella sinergia tra istituzioni e mondo produttivo, un binomio essenziale per promuovere lo sviluppo economico e il benessere della comunità.

L’investimento di 6 milioni, finanziato dal Fondo per gli Investimenti e lo Sviluppo Infrastrutturale, rappresenta una leva finanziaria significativa.

I progetti futuri prevedono la realizzazione di un’area servizi completa, che includerà un hotel di 57 camere – con una destinazione specifica per trasportatori, tecnici e cicloturisti, grazie alla vicinanza alla pista ciclabile che collega l’entroterra al mare – un punto ristoro, un’officina mobile con servizio gommista e, in una visione orientata alla sostenibilità, un moderno distributore di carburanti dotato di un punto di rifornimento a idrogeno verde, prodotto localmente a Falconara.

L’impatto attuale è già tangibile: 120 lavoratori impiegati, 20 aziende operative e migliaia di lavoratori che gravitano nell’area.
Matteo Salvini ha sottolineato come l’investimento, pur di entità modesta, generi un valore economico incommensurabile, contribuendo a rafforzare la centralità di una regione dinamica e laboriosa, che aspira a un sistema di collegamenti sempre più efficiente e performante, superando la logica dell’assistenzialismo a favore di un modello basato sull’autonomia e la crescita.

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -