L’annuncio di un riconoscimento di tale caratura, il conferimento della Cavalierato del Lavoro da parte del Presidente della Repubblica, ha suscitato in Giuliano Tosti un’onda di commozione e gratitudine. Un’emozione che va ben oltre la personale soddisfazione, e che l’imprenditore ascolano desidera dedicare innanzitutto ai genitori, figure guida ormai silenti ma costantemente presenti nel suo percorso, e alla sua famiglia, pilastro imprescindibile. Il ringraziamento si estende anche a Battista Faraotti, l’amico imprenditore che ha avuto il merito di proporre la sua candidatura, gesto che testimonia un legame professionale e umano di profonda stima reciproca.Giuliano Tosti, 62 anni, incarna l’eccellenza imprenditoriale marchigiana. Alla guida della Ciam, impresa radicata nel cuore di Ascoli Piceno, ha saputo trasformare una modesta bottega agricola ereditata nel 1994 in un’azienda di rilevanza nazionale, leader nel settore della cura e della salute degli animali. La sua visione strategica ha portato a un’espansione significativa, con due moderni magazzini che occupano un’area complessiva di oltre 62.550 metri quadrati, e un fatturato che supera i 165 milioni di euro, sostenuto dal lavoro di 110 dipendenti e dalla distribuzione capillare attraverso più di 1.200 punti vendita. Il catalogo, vasto e diversificato, offre più di 26.000 articoli, a testimonianza della capacità di Ciam di intercettare e soddisfare le esigenze di un mercato in continua evoluzione.La crescita di Ciam non si è limitata alla mera espansione commerciale. Tosti ha dimostrato una lungimiranza notevole, investendo in ricerca e sviluppo per creare un centro nutraceutico all’avanguardia, un vero e proprio motore di innovazione a servizio del settore farmaceutico e veterinario. Le acquisizioni strategiche di Chemi-vit, specializzata in mangimi e integratori, e del brand Petreet, dedicato all’alimentazione felina, testimoniano una politica aziendale focalizzata sull’ampliamento dell’offerta e sull’acquisizione di competenze specialistiche.”La notizia mi ha riempito di gioia, un momento di grande emozione che ho condiviso immediatamente con mia moglie e i miei figli,” confessa Tosti, sottolineando l’importanza del sostegno familiare. Ma il riconoscimento è percepito non come un successo individuale, bensì come il frutto di un lavoro di squadra, un meritato elogio a tutte le persone che quotidianamente contribuiscono alla crescita e al successo dell’azienda. La sua storia è un esempio di come l’impegno, la visione e la capacità di adattamento possano trasformare una realtà locale in un’eccellenza italiana, un modello di sviluppo sostenibile e un contributo significativo al tessuto economico e sociale del territorio. Il Cavalierato del Lavoro non è solo un onore personale, ma un riconoscimento al valore del lavoro e all’imprenditorialità che contribuiscono a plasmare il futuro del Paese.
Tosti Cavaliere del Lavoro: l’eccellenza imprenditoriale marchigiana
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