Il sindacato UIL Marche intraprende un percorso strategico di rinnovamento e ascolto diffuso, delineando un “Patto Territoriale Diffuso” che accompagnerà l’organizzazione verso il suo Congresso Regionale del 2026, in programma a Senigallia.
Questo processo, inaugurato dalla Segretaria Generale Claudia Mazzucchelli, mira a superare una visione puramente contingente, proiettando lo sguardo verso un futuro regionale complesso e sfidante.
L’approccio scelto si discosta da modelli decisionali centralizzati, privilegiando un coinvolgimento capillare di tutte le parti interessate: non solo iscritti e delegati, ma anche cittadini, rappresentanti istituzionali e le diverse espressioni del tessuto economico e sociale regionale.
L’obiettivo primario è la co-costruzione di una visione condivisa, fondata su un profondo radicamento nel territorio e consapevole delle sue specificità, ma proiettata verso un orizzonte regionale più ampio.
Il documento programmatico “Marche 2026: territorio, lavoro, futuro.
La voce della UIL tra comunità e cambiamento” funge da bussola per questo percorso partecipativo.
Esso articola le principali aree di intervento, affrontando le criticità emergenti e le opportunità di sviluppo in termini di occupazione, sicurezza sul lavoro, accesso alla sanità, crescita economica sostenibile e inclusione sociale.
La strategia operativa prevede un ciclo di incontri tematici distribuiti sui 13 Ambiti Territoriali UIL, ognuno dei quali sarà dedicato a un nodo cruciale per la comunità locale.
Questo approccio decentralizzato permetterà di raccogliere direttamente le istanze del territorio, cogliendo le peculiarità di ogni area e promuovendo un dialogo costruttivo tra le diverse componenti sociali.
L’erogazione di un significativo contributo (100.000 euro) all’iniziativa nazionale di supporto alla popolazione di Gaza, con una prima tranche di 25.000 euro destinata all’opera di Padre Romanelli, testimonia l’impegno del sindacato verso una solidarietà internazionale concreta, in linea con i valori di giustizia e umanità che ne guidano l’azione.
Questo gesto, pur non essendo direttamente legato al percorso congressuale, riflette la sensibilità del sindacato verso le problematiche globali e la sua volontà di agire in prima persona per alleviare le sofferenze umane.
Il culmine di questo percorso partecipativo sarà la redazione di un documento finale, frutto dell’aggregazione delle istanze emerse dagli incontri territoriali.
Questo documento costituirà la base programmatica per il Congresso del 2026 e delineerà le priorità d’azione per il futuro del sindacato UIL Marche, delineando un nuovo corso improntato all’ascolto, alla partecipazione e alla responsabilità sociale.
L’elezione del nuovo gruppo dirigente, in quel contesto, rappresenterà l’espressione di un rinnovato mandato, guidato da una visione condivisa e radicata nel territorio.






