L’approvazione definitiva dell’ampliamento della Zona Economica Speciale (Zes) a includere Marche e Umbria rappresenta un’iniezione di fiducia e un’opportunità strategica per il tessuto imprenditoriale del centro Italia, come sottolineato con entusiasmo da Confartigianato Imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo.
Questa estensione, lungamente attesa e frutto di un complesso iter legislativo, non è semplicemente una questione burocratica, ma un vero e proprio volano di sviluppo economico, particolarmente significativo per le aree colpite da eventi sismici e caratterizzate da una fragilità strutturale.
La Zes, in questa sua nuova configurazione territoriale, si configura come un ecosistema favorevole all’innovazione e all’attrazione di investimenti, riducendo significativamente gli oneri amministrativi e fiscali per le imprese che vi si insediano o vi estendono la loro attività.
L’esenzione parziale o totale da imposte locali, la semplificazione delle procedure burocratiche e gli incentivi all’assunzione di personale qualificato rappresentano leve fondamentali per stimolare la crescita e la competitività delle aziende, soprattutto quelle di piccole e medie dimensioni, che costituiscono la spina dorsale dell’economia locale.
Il presidente territoriale di Confartigianato, Enzo Mengoni, ha giustamente evidenziato il potenziale impatto profondo di questa misura, sottolineando come essa possa favorire la nascita di nuovi posti di lavoro, promuovere l’utilizzo di tecnologie avanzate e stimolare la creazione di filiere produttive innovative.
La Zes non si limita a offrire vantaggi economici immediati; essa mira a creare un ambiente favorevole alla crescita a lungo termine, incentivando la collaborazione tra imprese, istituzioni e centri di ricerca.
È importante sottolineare che l’efficacia della Zes dipenderà dalla capacità di coordinamento tra i diversi enti coinvolti e dalla capacità delle imprese di cogliere le opportunità offerte.
Un’attenta pianificazione e una comunicazione trasparente sono essenziali per massimizzare i benefici di questa misura.
Si tratta, in definitiva, di un’occasione per rivitalizzare il tessuto economico del centro Italia, creando un modello di sviluppo sostenibile e resiliente, capace di affrontare le sfide del futuro e di valorizzare il patrimonio culturale e produttivo del territorio.
L’auspicio è che questa iniziativa si riveli un motore di crescita inclusiva, che coinvolga tutte le componenti della società e che contribuisca a costruire un futuro più prospero e equo per le generazioni a venire.







