lunedì 1 Settembre 2025
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Zes Marche: Speranza e Dubbi tra Imprese Fermane

L’annuncio di una Zona Economica Speciale (Zes) per le Marche, concretizzato nel disegno di legge presentato dal Governo Meloni, suscita nell’ambiente industriale fermano un misto di speranza e cautela.
Sebbene l’opportunità di un’area con regime fiscale e amministrativo differenziato rappresenti un potenziale volano per lo sviluppo del territorio, l’incertezza che avvolge la sua effettiva implementazione genera preoccupazione e richiede una rapida e trasparente definizione dei dettagli operativi.
La visione di una Zes, pensata per stimolare investimenti, attrarre talenti e favorire la crescita economica, si scontra con la necessità di chiarezza sulle modalità di accesso ai benefici, sui criteri di selezione delle imprese ammissibili e sui tempi di applicazione delle nuove disposizioni.
Un quadro normativo impreciso rischia di generare confusione, penalizzare le aziende che intendono programmare nuovi progetti e compromettere l’efficacia stessa dello strumento.
Fabrizio Luciani, presidente di Confindustria Fermo, sottolinea come la rapidità di attuazione sia cruciale per evitare danni concreti alle imprese.
La dilazione e l’ambiguità interpretativa potrebbero, infatti, generare un clima di incertezza che frena gli investimenti, ritarda l’assunzione di personale e ostacola la competitività del sistema produttivo locale.

La Zes, per realizzare pienamente il suo potenziale, deve andare oltre la mera dichiarazione di intenti.

È imperativo che il Governo, in stretta collaborazione con le associazioni di categoria e le rappresentanze locali, definisca un piano di attuazione dettagliato, che preveda:* Un sistema di incentivazione chiaro e mirato: non un’applicazione indiscriminata, ma un’attenzione specifica alle filiere strategiche e alle aree più critiche.
* Semplificazione burocratica: riduzione dei tempi e degli oneri amministrativi per favorire l’insediamento di nuove attività e l’espansione di quelle esistenti.
* Formazione e innovazione: investimenti in capitale umano e in tecnologie avanzate per migliorare la competitività delle imprese.
* Infrastrutture: potenziamento delle infrastrutture esistenti e realizzazione di nuove opere per collegare le aree della Zes e garantire la loro accessibilità.

* Monitoraggio costante: definizione di indicatori di performance e valutazione periodica dei risultati ottenuti per apportare eventuali correzioni di rotta.

La Zes delle Marche rappresenta un’occasione unica per rilanciare l’economia del territorio e creare nuove opportunità di sviluppo.
Tuttavia, per trasformare questa promessa in realtà, è fondamentale che il Governo dimostri una forte volontà politica e operativa, garantendo un processo di attuazione rapido, trasparente e partecipativo.
Solo così sarà possibile dissipare le incertezze, allentare le preoccupazioni delle imprese e liberare il pieno potenziale di questa importante iniziativa.

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