venerdì 5 Settembre 2025
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Zona Economica Speciale: speranze e futuro per il calzaturiero marchigiano.

L’attenzione degli operatori del settore calzaturiero fermano-maceratese è focalizzata sulla neonata Zona Economica Speciale che abbraccia le regioni di Marche e Umbria, un’attesa carica di speranze e interrogativi sulle concrete modalità di implementazione e sui tempi di attuazione.
Lorenzo Totò, vicepresidente di Confartigianato Imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo, sottolinea come questa iniziativa rappresenti un potenziale catalizzatore per investimenti cruciali, capaci di innescare una dinamica virtuosa non solo a livello aziendale, ma per l’intero ecosistema produttivo del distretto calzaturiero.
Questa prospettiva positiva si proietta verso la centesima edizione del Micam di Milano, il prestigioso salone internazionale dedicato al mondo della calzatura, che si configurerà come un’importante vetrina per presentare le nuove collezioni primavera/estate 2026.
L’evento, con la partecipazione di 870 brand, di cui 401 provenienti dall’Italia, rappresenta un’occasione strategica per misurare il fermento creativo e l’evoluzione del settore.

La presenza a manifestazioni di questo calibro, secondo Totò e Paolo Capponi, responsabile Export, trascende la mera esposizione: si tratta di affrontare tappe essenziali per lo sviluppo aziendale, finalizzate all’acquisizione di nuovi ordini e all’esplorazione di mercati inesplorati.

In un contesto globale sempre più competitivo, la capacità di adattamento e l’apertura a nuovi orizzonti sono divenute imperativi.
L’attuale scenario economico, caratterizzato da una crescente complessità e da sfide globali che impongono una costante revisione delle strategie operative, richiede un impegno e una visione molto più ampie rispetto al passato.

La semplice partecipazione a una fiera non è più sufficiente; è necessaria una strategia integrata, una rete di strumenti e opportunità sinergiche per rispondere efficacemente alle mutevoli esigenze del mercato.
Questo approccio olistico implica un’analisi approfondita dei trend emergenti, l’adozione di modelli di business innovativi e la coltivazione di relazioni durature con partner commerciali in tutto il mondo.
Nonostante le incertezze, gli imprenditori del territorio dimostrano una resilienza encomiabile e un forte impegno nell’innovazione.
L’investimento in nuove tecnologie, la ricerca di materiali performanti e lo sviluppo di soluzioni all’avanguardia sono elementi chiave per attrarre la clientela e per affermare la distintività del prodotto “Made in Italy”.
Questa vocazione all’eccellenza, unita alla capacità di interpretare le tendenze e di anticipare le richieste del mercato, continuerà a sostenere la competitività del distretto calzaturiero fermano-maceratese, proiettandolo verso un futuro di crescita e prosperità.
La Zona Economica Speciale, se correttamente implementata, potrebbe rappresentare un acceleratore di questo percorso, favorendo la nascita di nuove sinergie e la realizzazione di progetti ambiziosi.

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