domenica 7 Settembre 2025
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Ancona

Addio Paolo Tomassoni: la comunità politica in lutto

Con profonda commozione e un senso di vuoto che permea l’intera comunità politica, annunciamo la scomparsa del compagno Paolo Tomassoni, avvenuta alle ore 12:10 di oggi.

La notizia, comunicata dal Segretario Marchigiano del Partito Comunista Italiano, Ruggero Giacomini, lascia un’eredità di impegno e passione che difficilmente potrà essere dimenticata.
Paolo, nato nel 1952, ha rappresentato per Ancona e per le Marche un punto di riferimento imprescindibile nel panorama politico e sociale.

La sua figura, forgiata da una profonda dedizione ai valori del lavoro, della giustizia sociale e della solidarietà, ha incarnato gli ideali del Partito Comunista Italiano, contribuendo attivamente alla sua crescita e al suo radicamento nel territorio.
La sua attività instancabile non si è mai limitata alle aule dei congressi o alle sedute di partito, ma si è estesa alla cura del tessuto sociale, all’ascolto dei bisogni della comunità e alla difesa dei diritti dei più deboli.
Il recente ictus, che lo aveva colpito il mese scorso, aveva già preannunciato una fase di fragilità, ma non era in grado di scalfire la forza del suo spirito combattivo e la profondità del suo impegno civile.

La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile per la compagna Loretta, i figli, la nipotina che amava profondamente e per tutti coloro che lo hanno conosciuto e apprezzato.

Oltre al cordoglio espresso dal Partito Comunista Italiano, numerosi esponenti politici locali e la cittadinanza anconetana hanno voluto testimoniare il loro affetto e la loro stima.
Il Sindaco di Ancona, Daniele Silvetti, ha espresso il proprio dolore, sottolineando come Paolo Tomassoni fosse una figura nota e rispettata in città, apprezzata per il suo instancabile impegno civile e politico che ha segnato decenni di vita comunitaria.
Paolo Tomassoni non è stato solo un politico, ma un intellettuale appassionato, un animatore di dibattiti e un punto di riferimento per le nuove generazioni.
La sua capacità di ascolto, la sua onestà intellettuale e il suo coraggio nel difendere le proprie idee lo hanno reso un uomo amato e stimato da tutti, al di là delle appartenenze politiche.
La sua eredità, fatta di valori e di impegno civile, continuerà a ispirare le future generazioni di comunisti e di cittadini consapevoli.
Le bandiere del partito sono a mezz’asta, un segno tangibile del dolore che attanaglia la comunità, e un tributo a una vita dedicata al servizio degli altri.

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