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giovedì 13 Novembre 2025

Anci a Bologna: i Comuni marchigiani al centro del futuro locale.

L’imminente 42ª Assemblea Annuale dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani (Anci) a Bologna (12-14 novembre) si configura come un momento cruciale per il futuro delle autonomie locali, con una massiccia partecipazione di rappresentanti marchigiani: oltre 140 tra sindaci, presidenti di consiglio comunale, assessori, consiglieri e funzionari, a testimonianza dell’importanza strategica dell’evento.

Il titolo scelto, “Insieme per il bene comune”, evoca l’urgenza di una collaborazione sinergica tra istituzioni nazionali, enti locali e mondo imprenditoriale, un’alleanza necessaria per affrontare le sfide complesse che gravano sui Comuni italiani.

La cerimonia inaugurale, presieduta dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sottolinea la centralità dell’autonomia locale nel tessuto connettivo della Repubblica Italiana e l’attenzione che il governo riserva alle istanze dei territori.

L’apertura dei lavori sarà affidata a Marco Fioravanti, Presidente del Consiglio Nazionale Anci, figura chiave che incarna la leadership di Anci Marche e la carica di sindaco di Ascoli Piceno.

Fioravanti, in veste di portavoce di oltre 8.100 Comuni italiani, onorerà le figure istituzionali presenti – il Presidente della Repubblica, il sindaco di Bologna, Lepore, il sindaco di Imola e Presidente di Anci Emilia-Romagna, Panieri, il Presidente della Regione de Pascale, il Presidente nazionale di Anci, Gaetano Manfredi, e il suo vice Daniele Silvetti, sindaco di Ancona – e amplificherà le voci dei territori che rappresenta.
L’Assemblea non sarà un mero scambio di convenevoli, ma un vero e proprio laboratorio di idee e soluzioni concrete.
I panel tematici, focalizzati sulle problematiche più urgenti che i Comuni si trovano ad affrontare – dalla gestione delle risorse finanziarie alla transizione ecologica, dall’innovazione digitale alla sicurezza urbana, passando per il sostegno demografico e lo sviluppo economico locale – saranno conclusi da ministri di governo, a significare l’impegno del governo a recepire le istanze provenienti dal basso.
Nel suo intervento, Fioravanti intende ribadire il ruolo imprescindibile dei Comuni come “cerniera” tra i territori e le istituzioni nazionali.
Questa funzione di mediazione implica non solo la capacità di interpretare le esigenze specifiche di ciascun territorio, ma anche la responsabilità di tradurle in proposte concrete e attuabili, da trasmettere agli organi di governo nazionale.
In un contesto caratterizzato da crescenti disuguaglianze territoriali e da una crescente complessità delle sfide globali, il ruolo dei Comuni come interlocutori privilegiati con il governo centrale si rivela più cruciale che mai, essenziale per garantire un’azione di governo efficace, inclusiva e rispondente alle reali esigenze del Paese.

L’Assemblea dell’Anci si prospetta dunque un’occasione fondamentale per rafforzare questo legame e per definire un’agenda comune per il futuro delle autonomie locali.

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