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Andreolli candidato Lega: vent’anni di esperienza al servizio delle Marche.

Dario Andreolli, un volto noto nel panorama politico marchigiano, si presenta alle prossime elezioni regionali con la Lega, portando con sé ventuno anni di esperienza amministrativa, un percorso costellato di impegno civico che lo vede protagonista, prima nella Circoscrizione di Pesaro e poi nel Consiglio comunale.
La sua candidatura non è un mero atto formale, ma l’espressione di una visione e di una profonda radice nel territorio, come ha dichiarato in un evento a Pesaro, gremito di esponenti locali.

La presentazione si è rivelata un’occasione per sottolineare la coesione del partito e il sostegno a Francesco Acquaroli, attuale Presidente della Regione, figura che Andreolli descrive come un punto di riferimento per competenza, equilibrio e capacità di ascolto, qualità essenziali per affrontare le sfide che attendono la regione.
La presenza di personalità di spicco come il deputato Mirco Carloni, responsabile della campagna elettorale, la segretaria cittadina Silvana Ghiretti, e amministratori locali di rilievo, tra cui sindaci e assessori, ha conferito ulteriore risalto all’evento, evidenziando un fronte unito e determinato.
Il curriculum di Andreolli è un racconto di progressiva responsabilità.

Dal 2004 al 2009, ha affinato le proprie competenze nella Circoscrizione, per poi proseguire nel Consiglio comunale, maturando una conoscenza approfondita dei problemi e delle potenzialità del territorio.

La sua esperienza come caposegreteria per Mirco Carloni in Consiglio regionale (2015-2020) e, successivamente, come capo segreteria del gruppo Lega Marche, gli ha fornito una visione privilegiata dei meccanismi decisionali e delle dinamiche istituzionali.

Il motto “Ora! Guardiamo a domani” non è solo uno slogan elettorale, ma un impegno concreto a superare le incertezze del passato e a proiettare le Marche verso un futuro di prosperità.

Andreolli si propone come ponte tra le istituzioni, mettendo a disposizione la sua storia amministrativa e la sua conoscenza dei dossier locali, con l’obiettivo di costruire una regione più efficiente, inclusiva e capace di rispondere alle esigenze dei cittadini.

Il suo sguardo è rivolto al consolidamento della stagione nuova che le Marche hanno intrapreso, con l’ambizione di accelerare i processi di sviluppo e di evitare ritorni a modelli obsoleti, che potrebbero compromettere il progresso e la competitività regionale.
La sua candidatura si configura, quindi, come un investimento nel futuro delle Marche, un atto di fiducia nelle capacità della regione di realizzare il proprio potenziale.

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