Il 2 giugno, giorno di festa nazionale, si è rinnovato a Roma il tradizionale corteo in occasione del 79° anniversario della Repubblica Italiana. Quest’anno, l’apertura del corteo, che ha incrociato i Fori Imperiali, ha visto l’onorevole compito affidato al Sindaco di Ascoli Piceno, Marco Fioravanti, in qualità di Presidente del Consiglio Nazionale dell’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani). Accanto a lui, il Presidente ANCI, Gaetano Manfredi, e una rappresentanza di sindaci provenienti da ogni regione d’Italia, hanno condiviso un momento solenne e ricco di significato.L’evento non è stato solo una celebrazione formale, ma una profonda occasione di riflessione sul ruolo cruciale che gli enti locali rivestono nel tessuto democratico italiano. Fioravanti, esprimendo la sua emozione per l’incarico ricevuto, ha sottolineato come la Festa della Repubblica rappresenti un momento di orgoglio e di responsabilità condivisa, un’occasione per riaffermare i valori fondanti della Costituzione e per guardare al futuro con rinnovato impegno.La presenza del Sindaco di Ascoli Piceno, figura di spicco nel panorama istituzionale nazionale, testimonia il crescente riconoscimento del ruolo dei Comuni come pilastri della democrazia partecipativa. L’ANCI, attraverso la sua presidenza e la sua rappresentanza, si fa portavoce delle esigenze e delle istanze dei territori, promuovendo politiche di sviluppo sostenibile e di coesione sociale.Il corteo, che ha attraversato il cuore dell’antica Roma, ha simbolicamente collegato il passato glorioso con il presente dinamico. La sfilata ha rappresentato un tributo ai valori di libertà, uguaglianza e solidarietà che animano la Repubblica Italiana, e un invito a tutti i cittadini a contribuire attivamente alla costruzione di un futuro più giusto e prospero.Dopo il passaggio, Fioravanti e gli altri sindaci si sono collocati nella tribuna riservata, a testimonianza del legame indissolubile tra gli enti locali e le istituzioni nazionali, per assistere alla parata e condividere la celebrazione con l’intera nazione. La giornata del 2 giugno, un monito costante all’importanza del servizio pubblico e alla salvaguardia dei principi costituzionali.