Ascoli Piceno celebra la Resistenza: una ‘Pastasciutta Antifascista’ per riaccendere la memoria e i valori di libertàAscoli Piceno si appresta a inaugurare una nuova, significativa tradizione: la ‘Pastasciutta Antifascista’, un evento che si preannuncia come un momento di riflessione, condivisione e riaffermazione dei valori della Resistenza.
L’appuntamento, organizzato dal Collettivo Caciara e L’Assalto ai Forni in sinergia con l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (ANPI) provinciale, si terrà sabato 26 luglio al Circolo Ricreativo di Monticelli, a partire dalle ore 18:30.
L’iniziativa nasce dal desiderio di onorare un gesto simbolico di speranza e resilienza, radicato nella storia italiana.
Dal 1943, ogni 25 luglio, in numerose piazze del paese, la ‘Pastasciutta Antifascista’ commemora l’atto dei fratelli Cervi, che a Campegine, con un semplice piatto di pasta, festeggiavano la caduta del regime fascista e l’arresto di Benito Mussolini.
Un gesto che ha trasceso il momento storico, diventando un’icona di condivisione, solidarietà e impegno civile.
La scelta di Ascoli Piceno, città insignita della Medaglia d’Oro al Valore Militare per il suo ruolo cruciale durante la Resistenza, sottolinea l’importanza di preservare e tramandare la memoria di quegli anni di lotta e sacrificio.
L’evento si configura non solo come una celebrazione, ma come un’occasione per riappropriarsi dei valori che hanno plasmato l’identità di una comunità, un’identità forgiata dalla resilienza e dalla volontà di costruire un futuro più giusto e equo.
La partecipazione di Lorenza Roiati, fornaia ascolana che ha denunciato pubblicamente un episodio di ingiusta identificazione da parte delle forze dell’ordine in seguito all’esposizione di un drappo a sfondo antifascista, aggiunge un ulteriore significato all’evento.
La sua vicenda personale incarna le difficoltà e le discriminazioni che ancora oggi possono insorgere quando si professano apertamente ideali di libertà e giustizia.
Il programma della serata prevede un ricco calendario di attività.
Un momento centrale sarà la presentazione del libro “Partigiani a tavola.
Storie di cibo resistente e ricette di libertà”, con la partecipazione delle autrici Lorena Carrara ed Elisabetta Salvini.
A seguire, alle ore 20, sarà offerta a tutti i presenti la tradizionale pastasciutta antifascista, simbolo tangibile di condivisione e solidarietà.
Il Collettivo Caciara sottolinea come la memoria della Resistenza rappresenti una pietra miliare nella storia di Ascoli Piceno, un patrimonio inestimabile che deve essere costantemente coltivato e trasmesso alle nuove generazioni.
L’appuntamento del 26 luglio si configura come un’occasione per riflettere su temi cruciali quali il diritto all’abitare, l’antirazzismo, il sostegno al popolo palestinese, l’importanza dell’arte e della cultura come strumenti di emancipazione e cambiamento sociale.
L’iniziativa si propone di riaffermare come i valori della Resistenza non appartengano a un capitolo chiuso del passato, ma continuino a illuminare il presente, ispirando azioni concrete e scelte politiche orientate al bene comune e alla difesa dei diritti umani.
Un invito a riscoprire il significato profondo di libertà e uguaglianza, per costruire un futuro più giusto e inclusivo per tutti.