Base Popolare Marche proietta il 2026 come anno cardine per la sua evoluzione politica, un momento di transizione che segnerà il passaggio da movimento associativo a formazione partitica strutturata.
La recente cena di auguri, al di là del suo valore celebrativo, ha rappresentato un atto di affermazione, un segnale chiaro della volontà del movimento di assumere un ruolo più attivo e definito nel panorama politico regionale.
Il sostegno a Francesco Acquaroli nelle elezioni regionali è stato un banco di prova, un’occasione per affinare strategie e misurare la propria capacità di influenza.
L’attenzione ora è rivolta alla creazione di una nuova classe dirigente, un nucleo di figure competenti e motivate, capaci di incarnare i valori e gli obiettivi del movimento.
Questo processo di rinnovamento si accompagnerà alla richiesta di riconoscimento del simbolo elettorale, un passo fondamentale per garantire una maggiore visibilità e per poter partecipare attivamente alle competizioni future, superando le limitazioni imposte dall’attuale status di movimento.
Il congresso nazionale, programmato per i primi mesi del 2026, rappresenta il culmine di questo percorso, il momento in cui sarà formalmente sancita la nascita del partito.
La presenza di Francesco Acquaroli, Presidente della Regione, testimonia l’apertura e l’interesse delle istituzioni regionali verso Base Popolare, sottolineando l’importanza del lavoro di crescita e sviluppo delle competenze interne al movimento.
Parallelamente, si stanno definendo le modalità di rinnovamento delle rappresentanze attraverso congressi provinciali e regionali, offrendo spazio a esponenti emergenti e garantendo una leadership in grado di rispondere alle esigenze del territorio.
Questo processo di ricambio generazionale è essenziale per consolidare il legame con la popolazione e per affrontare le sfide future con nuove energie e prospettive.
L’impegno di Base Popolare non si limita al contesto regionale; il movimento mira a rafforzare il proprio ruolo all’interno del Partito Popolare Europeo (PPE).
La fiducia accordata a Mario Mauro, figura di spicco nel panorama politico europeo, testimonia il riconoscimento del movimento a livello internazionale.
L’affidamento di un giovane marchigiano per la gestione dei rapporti con il PPE a Bruxelles, inoltre, dimostra la volontà di valorizzare il capitale umano locale e di proiettare le istanze regionali nel dibattito europeo.
In vista delle imminenti elezioni amministrative, il lavoro sul territorio si intensifica, con il sostegno a candidati come Leo Bollettini a San Benedetto del Tronto, Mattia Orioli a Macerata e Cristina Castellani a Loreto, oltre che in altre realtà locali.
Questo impegno concreto sul territorio, volto a rispondere ai bisogni specifici delle comunità locali, è un elemento chiave della strategia politica del movimento, volto a costruire un rapporto di fiducia e di prossimità con i cittadini.
L’obiettivo finale è quello di tradurre le aspirazioni e le istanze del territorio in proposte concrete e soluzioni innovative, contribuendo attivamente al miglioramento della qualità della vita dei cittadini marchigiani.







