La recente Cena dell’Unità, un evento che ha riunito un centinaio di persone, ha segnato l’avvio formale della campagna elettorale regionale, proiettando un’immagine di rinnovamento e coesione all’interno del centrosinistra marchigiano.
Oltre alla presenza del candidato alla presidenza, Matteo Ricci, l’incontro ha visto gli interventi di esponenti di spicco come Chantal Bomprezzi e Maurizio Mangialardi, entrambi candidati alle elezioni regionali, e di Dario Nardella, europarlamentare dem proveniente da Firenze.
L’occasione è stata utilizzata per tracciare un quadro critico della situazione regionale, sottolineando le lacune e le criticità accumulate durante i cinque anni di governo della destra.
Un’analisi che spazia dalla sanità, afflitta da cronici problemi di gestione e accessibilità, alla fragilità del territorio, minacciato da eventi climatici estremi e scarsa attenzione alla prevenzione.
Infrastrutture obsolete e un’economia che fatica a decollare sono state altrettanto evidenziate come sintomi di una gestione inadeguata.
Il programma del centrosinistra si propone come risposta a questo scenario, delineando una visione di regione moderna, aperta all’Europa e profondamente ancorata ai valori della solidarietà.
L’ambizione è quella di superare il modello di sviluppo precedente, promuovendo un’economia più equa e sostenibile, investendo in innovazione e capitale umano, e rafforzando il sistema di welfare.
La scelta del nome “Cena dell’Unità” non è casuale.
Rappresenta il fulcro di un percorso di riconciliazione e collaborazione, che ha coinvolto non solo il partito democratico, ma anche le altre forze politiche di centrosinistra e, soprattutto, i cittadini.
Come ricordato dalla segretaria nazionale Elly Schlein e ripreso dalla segretaria regionale Chantal Bomprezzi, l’unità non è un semplice slogan, ma un metodo di lavoro, un approccio basato sulla condivisione, l’ascolto e la ricerca di soluzioni concrete.
L’unità, quindi, si traduce in partecipazione attiva, un imperativo che invita ogni democratico a impegnarsi con generosità e rispetto.
L’inclusione, incarnata dalla congiunzione “e”, simboleggia lo stile del partito, che aspira a superare le divisioni e a costruire un progetto comune, condiviso da tutti.
Il percorso elettorale si preannuncia come un’occasione per riconquistare la fiducia dei cittadini, offrendo una visione chiara e un programma credibile, capace di trasformare le potenzialità delle Marche in una realtà concreta di progresso e benessere collettivo.