giovedì 28 Agosto 2025
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Centrosinistra in Regione: Cena dell’Unità lancia la sfida elettorale.

La recente Cena dell’Unità, un evento che ha riunito un centinaio di persone, ha segnato l’avvio formale della campagna elettorale regionale, proiettando un’immagine di rinnovamento e coesione all’interno del centrosinistra marchigiano.

Oltre alla presenza del candidato alla presidenza, Matteo Ricci, l’incontro ha visto gli interventi di esponenti di spicco come Chantal Bomprezzi e Maurizio Mangialardi, entrambi candidati alle elezioni regionali, e di Dario Nardella, europarlamentare dem proveniente da Firenze.

L’occasione è stata utilizzata per tracciare un quadro critico della situazione regionale, sottolineando le lacune e le criticità accumulate durante i cinque anni di governo della destra.

Un’analisi che spazia dalla sanità, afflitta da cronici problemi di gestione e accessibilità, alla fragilità del territorio, minacciato da eventi climatici estremi e scarsa attenzione alla prevenzione.
Infrastrutture obsolete e un’economia che fatica a decollare sono state altrettanto evidenziate come sintomi di una gestione inadeguata.
Il programma del centrosinistra si propone come risposta a questo scenario, delineando una visione di regione moderna, aperta all’Europa e profondamente ancorata ai valori della solidarietà.

L’ambizione è quella di superare il modello di sviluppo precedente, promuovendo un’economia più equa e sostenibile, investendo in innovazione e capitale umano, e rafforzando il sistema di welfare.

La scelta del nome “Cena dell’Unità” non è casuale.
Rappresenta il fulcro di un percorso di riconciliazione e collaborazione, che ha coinvolto non solo il partito democratico, ma anche le altre forze politiche di centrosinistra e, soprattutto, i cittadini.

Come ricordato dalla segretaria nazionale Elly Schlein e ripreso dalla segretaria regionale Chantal Bomprezzi, l’unità non è un semplice slogan, ma un metodo di lavoro, un approccio basato sulla condivisione, l’ascolto e la ricerca di soluzioni concrete.

L’unità, quindi, si traduce in partecipazione attiva, un imperativo che invita ogni democratico a impegnarsi con generosità e rispetto.
L’inclusione, incarnata dalla congiunzione “e”, simboleggia lo stile del partito, che aspira a superare le divisioni e a costruire un progetto comune, condiviso da tutti.

Il percorso elettorale si preannuncia come un’occasione per riconquistare la fiducia dei cittadini, offrendo una visione chiara e un programma credibile, capace di trasformare le potenzialità delle Marche in una realtà concreta di progresso e benessere collettivo.

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