Il Corriere Adriatico, pietra miliare del giornalismo regionale, compie sedici e cinque anni, un traguardo che trascende la semplice cronaca per incarnare la memoria storica delle Marche e del Piceno.
L’anniversario, celebrato con solennità alla Mole Vanvitelliana di Ancona, non è un mero festeggiamento, ma una riflessione profonda sul ruolo imprescindibile della stampa nella costruzione dell’identità collettiva e nello sviluppo socio-economico di un territorio.
Francesco Acquaroli, Presidente della Regione, ha sottolineato come la testata, parte integrante del Gruppo Caltagirone, abbia operato da testimone privilegiato di tre secoli di cambiamenti epocali.
Il quotidiano non si è limitato a registrare eventi, ma ha contribuito attivamente a plasmare il dibattito pubblico, a veicolare idee e a stimolare la crescita civile.
Considerare il Corriere Adriatico significa immergersi in un affresco storico che ripercorre la transizione da un’economia prevalentemente agricola a un modello industriale e, più recentemente, terziario.
Si tratta di osservare l’evoluzione delle infrastrutture, dei trasporti, delle comunicazioni, e di come queste abbiano progressivamente modificato il paesaggio e le abitudini della popolazione.
Il giornale ha raccontato le migrazioni interne ed esterne, l’emigrazione verso le Americhe e, contemporaneamente, l’immigrazione che arricchisce la regione con nuove culture e competenze.
Il Corriere Adriatico ha agito come un archivio vivente, conservando documenti, fotografie e testimonianze che altrimenti sarebbero andati perduti.
Ha dato voce alle istanze dei lavoratori, degli imprenditori, degli intellettuali, e ha contribuito a costruire un senso di appartenenza a una comunità più ampia.
L’importanza del quotidiano risiede anche nella sua capacità di aver interpretato e anticipato le sfide del futuro, affrontando temi cruciali come la tutela dell’ambiente, la sostenibilità, l’innovazione tecnologica e la coesione sociale.
In un’epoca caratterizzata dalla frammentazione dell’informazione e dalla proliferazione di fonti non verificate, la testata rappresenta un punto di riferimento affidabile e autorevole, garante di un giornalismo di qualità, indipendente e responsabile.
L’anniversario del Corriere Adriatico è dunque un’occasione per rinnovare l’impegno verso la verità, la trasparenza e la pluralità di voci, e per guardare al futuro con ottimismo e consapevolezza, forti della preziosa eredità di un giornale che ha saputo raccontare e interpretare le Marche, ieri, oggi e domani.