lunedì 8 Settembre 2025
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Cultura nelle Marche: Ascolto e Strategia per il Futuro

La cultura, intesa non come mero insieme di espressioni artistiche, ma come forza motrice dello sviluppo sociale, economico e identitario di una regione, è al centro di un nuovo percorso di ascolto e progettazione.

L’iniziativa, promossa da Andrea Nobili, figura di spicco nel panorama associativo marchigiano ed ex assessore alla Cultura del Comune di Ancona, si propone di definire una “Strategia della Cultura” per le Marche, un approccio organico e lungimirante che vada oltre il mero sostegno alle singole manifestazioni.

L’appuntamento, in programma il 9 settembre al Cinema Teatro Italia, vedrà la partecipazione di esponenti di primo piano del settore, tra cui Daniele Del Pozzo, assessore alla Cultura del Comune di Bologna e curatore culturale di fama, ideatore del rinomato progetto “Amo la Mole”.
Insieme a Nobili e all’artista Simona Lisi, la discussione sarà coordinata dal giornalista Valerio Cuccaroni.

L’obiettivo non è fornire risposte preconfezionate, bensì stimolare un dibattito aperto e costruttivo, coinvolgendo operatori culturali, artisti, rappresentanti delle associazioni e cittadini, per delineare una visione condivisa del futuro culturale marchigiano.

L’approccio promosso da Nobili si fonda sull’esperienza maturata in precedenza, sia come esponente del mondo dell’associazionismo, che come amministratore locale.
Riflettendo sul ruolo cruciale della cultura come leva di crescita collettiva e strumento di inclusione, Nobili sottolinea come la sua esperienza congiunta con Daniele Del Pozzo abbia portato al rilancio della Mole Vanvitelliana attraverso il progetto “Amo la Mole”, trasformando un luogo in disuso in un vibrante polo culturale aperto alla comunità.
Questa esperienza ha dimostrato la potenza della cultura come motore di rigenerazione urbana e sociale, a patto di un sostegno politico coraggioso e di una visione strategica.

La Strategia della Cultura per le Marche, dunque, non può limitarsi a una mera elencazione di eventi e iniziative.
Deve piuttosto aspirare a creare un ecosistema culturale dinamico e resiliente, capace di rispondere alle sfide del presente e di anticipare le opportunità del futuro.

Ciò implica un impegno concreto nella valorizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale, nella promozione della creatività contemporanea, nel sostegno alle imprese culturali e creative, e nella creazione di spazi di aggregazione e partecipazione.
Inoltre, l’iniziativa si pone come momento di riflessione più ampio, nell’ambito del laboratorio politico “Il Punto”, volto a confrontarsi con le reali necessità e aspirazioni dei cittadini marchigiani.

Si tratta di un percorso che riconosce la cultura non come un privilegio accessibile a pochi, ma come un diritto fondamentale, essenziale per la crescita personale e collettiva, per la costruzione di una società più equa, inclusiva e prospera.
La discussione si focalizzerà sull’importanza cruciale del dialogo tra istituzioni, associazioni, artisti e cittadini, per definire politiche culturali che siano veramente al servizio della comunità.

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