Il panorama politico marchigiano si arricchisce di una nuova candidatura: Marco Lanzi, figura di spicco del centrodestra pesarese, ex aspirante sindaco e attualmente consigliere comunale per il gruppo “Pesaro, Svolta!”, annuncia la sua discesa alle prossime elezioni regionali.
Lanzi si presenta all’interno della lista civica “I Marchigiani con Acquaroli”, un progetto che ambisce a rappresentare una voce autonoma e partecipativa all’interno dell’assemblea legislativa.
La decisione di Lanzi, come egli stesso dichiara, è animata da un profondo senso di responsabilità verso la comunità marchigiana.
Lontano da un mero desiderio di ambizione personale, la sua candidatura emerge come una risposta alla percezione di una necessità impellente: quella di portare in un ruolo istituzionale di tale rilevanza figure che incarnino valori fondamentali e che siano in grado di tradurli in azioni concrete.
Lanzi non utilizza retorica vuota o promesse superficiali.
Le sue parole – “coerenza, onestà, competenza” – non si configurano come slogan elettorali, ma come un patto programmatico con i cittadini.
Si tratta di un impegno a operare con trasparenza, a mantenere fede alle proprie convinzioni e a mettere le proprie capacità al servizio del bene comune.
Questa candidatura, in un contesto spesso caratterizzato da logiche di partito e personalismi, si pone come un tentativo di rompere gli schemi e di recuperare un rapporto più diretto e autentico tra eletti ed elettori.
Il progetto “I Marchigiani con Acquaroli” rappresenta, in questo senso, un’opportunità per costruire un’alternativa che metta al centro i bisogni e le aspirazioni dei territori, promuovendo politiche che favoriscano lo sviluppo sostenibile, la tutela del patrimonio culturale e ambientale, e il miglioramento della qualità della vita per tutti i cittadini.
L’ingresso di Lanzi, con la sua esperienza amministrativa maturata a livello comunale, arricchisce la lista e rafforza la sua capacità di affrontare le sfide complesse che attendono la regione, dai temi legati all’economia e all’occupazione, alla sanità e all’istruzione, fino alle questioni ambientali e infrastrutturali.
La sua candidatura è un invito a guardare al futuro con ottimismo, ma anche con la consapevolezza che il cambiamento è possibile solo attraverso l’impegno attivo e responsabile di ciascuno.