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Litorale Marchigiano: Urgente Piano per la Resilienza

La resilienza del litorale marchigiano, flagellato da decenni di erosione costiera e intensificate dalle recenti mareggiate, è al centro di un’urgente e complessa sfida.
L’affermazione del Presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, a seguito dell’incontro con la Ministra del Turismo, Daniela Santanché, e in risposta alle istanze del comitato “Viva Scossicci”, sottolinea un cambio di passo cruciale nella gestione di questo patrimonio naturale e socio-economico.

Non si tratta più di semplici interventi emergenziali, ma di una visione strategica volta a garantire la protezione duratura delle infrastrutture, sia pubbliche che private, e a salvaguardare l’economia locale profondamente legata al turismo balneare.

La pressione esercitata dalle mareggiate, amplificate dagli effetti del cambiamento climatico, ha portato alla luce la fragilità di un litorale che ha subito un progressivo arretramento, con conseguenti danni ingenti a stabilimenti balneari, abitazioni e viabilità costiera.

La necessità di un intervento rapido ed efficace non è più una mera questione di prevenzione, ma una condizione imprescindibile per la sostenibilità del territorio.
Tuttavia, la realizzazione di tali interventi si scontra con ostacoli concreti, legati principalmente all’incremento dei costi delle materie prime e alla conseguente necessità di rivedere le procedure amministrative e contrattuali.

Un aspetto fondamentale è l’adeguamento del quadro normativo per affrontare un’emergenza che esige soluzioni rapide e flessibili, senza compromettere la qualità e la trasparenza dei processi decisionali.
Si rende dunque imperativo un approccio integrato, che combini interventi strutturali, come la realizzazione di barriere frangiflutti e la ripascimento delle spiagge, con misure di gestione territoriale volte a limitare l’impatto delle attività umane sull’ambiente costiero.

La protezione del litorale non può essere relegata a una mera questione tecnica, ma deve essere considerata una priorità strategica, che coinvolga enti locali, istituzioni nazionali e attori privati, in un’ottica di collaborazione e condivisione delle responsabilità.
È fondamentale, inoltre, investire nella ricerca scientifica e nel monitoraggio costante dell’evoluzione del litorale, al fine di sviluppare modelli predittivi sempre più accurati e di adottare misure di adattamento mirate.
La resilienza del litorale marchigiano non sarà raggiunta attraverso soluzioni immediate e superficiali, ma attraverso un impegno costante e concertato, orientato alla tutela di un patrimonio prezioso e alla salvaguardia del futuro delle comunità che vi abitano e lavorano.
L’azione della Regione, come sottolineato dal Presidente Acquaroli, rappresenta un segnale di svolta, auspicabilmente preludio a un’era di maggiore sicurezza e prosperità per il litorale adriatico.

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