Il Piano Regionale delle Infrastrutture 2032, recentemente approvato dall’Assemblea Legislativa delle Marche, si configura come un documento programmatico di fondamentale importanza per la definizione del futuro sviluppo economico e sociale del territorio regionale.
Più che una mera elencazione di opere, il piano ambisce a innescare un processo di trasformazione strutturale, orientato a rafforzare la competitività e a migliorare la qualità della vita dei cittadini.
Al centro di questa visione strategica spicca la realizzazione della Pedemontana, un’infrastruttura cruciale per decongestionare i flussi di traffico e favorire la connessione tra le aree interne e la costa.
Tuttavia, la Pedemontana rappresenta solo una tessera di un mosaico più ampio, che include interventi mirati a potenziare i porti, modernizzare la rete stradale, ampliare le capacità aeroportuali, sviluppare un interporto efficiente e promuovere l’alta velocità.
L’approccio adottato dalla Regione Marche si distingue per una profonda attenzione alla sostenibilità e alla partecipazione.
Il piano non si limita a rispondere a esigenze immediate, ma guarda al futuro, considerando l’impatto ambientale e sociale di ogni intervento.
La Valutazione di Impatto Ambientale (VIA), un processo tecnicamente complesso e indipendente dalla volontà esecutiva, gioca un ruolo essenziale nel garantire la trasparenza e la credibilità del piano.
Questo percorso, pur non direttamente gestibile dalla Giunta, costituisce un elemento imprescindibile per la legittimità delle scelte progettuali, assicurando che le opere siano realizzate nel rispetto dell’ambiente e delle comunità locali.
La genesi del Piano è il risultato di un lungo e articolato processo di concertazione, che ha coinvolto numerosi stakeholder: enti locali, associazioni di categoria, rappresentanti della società civile e tecnici di diversi settori.
Questo approccio partecipativo ha permesso di raccogliere contributi preziosi e di costruire un consenso ampio, indispensabile per la realizzazione di un progetto così ambizioso.
Il Piano Regionale delle Infrastrutture 2032 non è quindi un semplice elenco di opere da realizzare, ma un vero e proprio progetto di sviluppo territoriale, volto a creare nuove opportunità di crescita, a migliorare la connettività e a rendere le Marche un territorio più attrattivo e competitivo nel contesto nazionale e internazionale.
La sua attuazione richiederà un impegno costante e una visione di lungo termine, ma rappresenta una sfida imprescindibile per il futuro delle Marche.