Il futuro delle Marche si progetta investendo in un ecosistema di innovazione, ricerca e sviluppo, una visione che il Presidente della Regione, Francesco Acquaroli, ha articolato durante l’evento “Riscriviamo il Futuro di Paesaggio dell’Eccellenza”. Non si tratta di una semplice ripresa, ma di una rielaborazione strategica del territorio, un’ambiziosa operazione di networking che mira a colmare divari accumulati nel tempo.L’obiettivo primario è la creazione di una regione connettiva, fluida nel movimento di persone, informazioni e risorse. Questo passaggio cruciale si concretizza attraverso il potenziamento delle infrastrutture esistenti: strade efficienti, porti operativi, un aeroporto strategico e un interporto funzionale. Parallelamente, si pone l’imperativo di rivedere il modello sanitario, riportando servizi essenziali in aree interne, garantendo accessibilità e contrastando l’uso inappropriato delle risorse sanitarie, un elemento di equità territoriale imprescindibile.Il settore turistico rappresenta una sfida complessa. La posizione geografica e la configurazione infrastrutturale richiedono un approccio mirato, che vada oltre la semplice intercettazione di flussi turistici di massa. L’incremento di visitatori post-pandemia, un milione in più, testimonia un interesse crescente, una “scoperta” della regione. È necessario, quindi, investire in promozione mirata, ottimizzando l’offerta ricettiva e focalizzandosi sull’offerta di esperienze autentiche.La regione marchigiana vanta un patrimonio inestimabile: un litorale di pregio, montagne straordinarie, un retaggio storico-artistico ricco e un’identità culturale unica. Questi elementi, combinati, offrono un turismo esperienziale competitivo a costi accessibili. Tuttavia, manca un elemento cruciale: un rinnovato senso di orgoglio marchigiano. L’esempio dei vincisgrassi, erroneamente identificati come lasagne per anni, illustra la necessità di riscoprire e valorizzare le tradizioni locali, trasformandole in elementi distintivi e ricercati.Il recupero del patrimonio immobilare, in particolare nei borghi, è una priorità. La trasformazione di edifici storici in strutture ricettive, unitamente allo sviluppo di servizi innovativi e alla promozione del patrimonio enogastronomico, contribuisce a rafforzare l’identità locale e a creare opportunità di sviluppo sostenibile. I borghi, con la loro autenticità e il loro legame con la storia, rappresentano un elemento distintivo del paesaggio marchigiano, un punto di forza da valorizzare in termini di offerta turistica ed economica. La visione del Presidente Acquaroli proietta le Marche verso un futuro di crescita sostenibile, basato sulla valorizzazione del territorio, sull’innovazione e sull’orgoglio di essere marchigiani. Un futuro che si scrive non come un ritorno al passato, ma come una nuova, consapevole, narrazione del presente.
Marche a Veloce: Innovazione, Orgoglio e Futuro Sostenibile
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