martedì 2 Settembre 2025
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Marche: Alta Velocità, ZES e Lavoro, la sfida per la crescita.

L’accelerazione dello sviluppo infrastrutturale, in particolare attraverso l’avvio dei cantieri dell’alta velocità entro il 2027, si configura come un elemento strategico per il rafforzamento della competitività regionale delle Marche.

Un investimento che va ben oltre la mera riduzione dei tempi di percorrenza, mirando a migliorare la qualità della vita per un’ampia fascia di popolazione: studenti, lavoratori pendolari, corpo docente e personale sanitario, tutti destinatari di un beneficio tangibile derivante da una maggiore efficienza nella mobilità.

La polemica sollevata, e condivisa da diverse forze politiche, riguarda l’atteggiamento ostruzionistico dimostrato da parte di una significativa componente della sinistra italiana, che si oppone a iniziative di grande impatto infrastrutturale non solo nelle Marche, ma in altre regioni come la Sicilia e il Piemonte.

Questa opposizione, apparentemente ancorata a considerazioni di sostenibilità ambientale e impatto sociale, rischia di soffocare lo sviluppo economico e di penalizzare intere comunità, precludendo l’accesso a opportunità di crescita e progresso.
I risultati conseguiti dal Governo nazionale e dalla Regione Marche in materia di lavoro rappresentano un solido punto di partenza.
La creazione di nuovi posti di lavoro testimonia l’efficacia delle politiche attuate e l’impegno costante nel sostenere l’occupazione.
In questo contesto, la Zona Economica Speciale, recentemente annunciata con l’intervento congiunto del Presidente del Consiglio e dei suoi vice, si presenta come un motore di crescita fondamentale per le industrie marchigiane.

L’iniziativa, volta a incentivare gli investimenti e a promuovere l’innovazione, si prefigge di attrarre capitali e competenze, generando un circolo virtuoso di sviluppo e prosperità.

La ZES non è una semplice misura di agevolazione fiscale, ma un progetto organico che mira a creare un ecosistema favorevole alla crescita aziendale, semplificando le procedure amministrative, riducendo la pressione fiscale e favorendo l’accesso al credito.
Il suo successo dipenderà dalla capacità di creare sinergie tra le imprese, le istituzioni locali e il sistema della ricerca, promuovendo la collaborazione e l’innovazione.
L’alta velocità, la ZES e le politiche a sostegno dell’occupazione si intersecano quindi in un disegno più ampio, volto a proiettare le Marche verso un futuro di crescita sostenibile e inclusiva, in grado di rispondere alle sfide del mercato globale e di garantire a tutti i cittadini pari opportunità di sviluppo.
La visione è quella di una regione dinamica, competitiva e attrattiva, capace di valorizzare il proprio patrimonio culturale e produttivo e di affermarsi come un polo di eccellenza a livello nazionale e internazionale.

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