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venerdì 24 Ottobre 2025

Marche e Umbria: Via libera alla Zes Unica, nuova spinta all’economia

L’approvazione in Conferenza Unificata dello schema di legge volto a rilanciare l’economia delle Marche e dell’Umbria rappresenta un punto di svolta strategico per l’intero sistema produttivo dell’Italia centrale, un segnale di fiducia nelle potenzialità di questi territori.
In qualità di Vice Presidente Vicario Anci e Sindaco di Ancona, Daniele Silvetti, esprime la propria soddisfazione per questo risultato, che apre a prospettive di sviluppo inedite e significative.
La pietra angolare di questo intervento legislativo risiede nell’estensione della Zona Economica Speciale Unica per il Mezzogiorno (Zes) anche alle regioni di Marche e Umbria.

Questa decisione, lungi dall’essere un mero atto formale, costituisce un’iniezione di risorse e opportunità per un’area geografica che aspira a superare le criticità strutturali e a proiettarsi verso un futuro di crescita sostenibile.
L’attuale configurazione della Zes Unica, incentrata sulle regioni meno sviluppate e con la presenza limitata all’Abruzzo per le aree in transizione, si rivela inadeguata a rispondere alle complesse sfide del contesto economico contemporaneo.

L’ampliamento del perimetro territoriale, includendo Marche e Umbria, amplifica il potenziale attrattivo del sistema Italia, con ricadute positive anche a livello nazionale ed europeo.

Le agevolazioni previste dalla Zes Unica non si limitano a semplificazioni procedurali, sebbene queste – la riduzione dei termini burocratici e il rilascio di autorizzazioni uniche per investimenti di rilevanza – siano di fondamentale importanza per snellire i processi e ridurre i costi per le imprese.
L’aspetto cruciale risiede nell’introduzione di un credito d’imposta per nuovi investimenti, uno stimolo concreto per le aziende ad avviare progetti innovativi, creare posti di lavoro e rafforzare la propria competitività sul mercato globale.
L’azione governativa non si esaurisce con l’approvazione dello schema di legge, ma prosegue con un impegno concreto verso l’aggiornamento del Piano Strategico della Zes Unica e l’implementazione di ulteriori misure di semplificazione amministrativa.
L’obiettivo è creare un ambiente favorevole agli investimenti, che favorisca la nascita di nuove imprese, l’espansione di quelle esistenti e l’attrazione di capitali esteri.
Il provvedimento si inserisce in un percorso più ampio, avviato ad aprile con la previsione dell’istituzione di Zone Logistiche Semplificate (Zls) anche nelle regioni Marche e Umbria.
Questa sinergia tra Zes e Zls mira a creare un ecosistema economico integrato, caratterizzato da una governance efficiente, un quadro normativo chiaro e incentivi mirati.
Si tratta di un approccio olistico che considera la logistica, la produzione, la ricerca e l’innovazione come elementi interconnessi e complementari.
In definitiva, questa iniziativa rappresenta un investimento nel futuro delle Marche e dell’Umbria, ma anche un’opportunità per l’intera nazione.
Si tratta di un segnale forte di volontà politica di promuovere lo sviluppo economico del Mezzogiorno, superando le disuguaglianze territoriali e creando nuove opportunità di crescita e occupazione.
La sfida ora è quella di tradurre questo impegno in risultati concreti, attraverso una governance efficiente, una stretta collaborazione tra istituzioni e imprese e un costante monitoraggio degli impatti economici e sociali.

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