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giovedì 13 Novembre 2025

Marche e Umbria: Via libera alla Zona Economica Speciale

Il via libera della Commissione Bilancio della Camera dei Deputati segna una tappa cruciale nell’iter legislativo volto a inquadrare le regioni Marche e Umbria all’interno di una Zona Economica Speciale (Zes).

L’approvazione, ufficializzata dalla sottosegretaria Lucia Albano, delegata dal Governo e deputata di Fratelli d’Italia, rappresenta un impegno concreto perseguito dall’esecutivo, formalmente annunciato il 4 agosto ad Ancona dalla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
Questa decisione non si configura semplicemente come un atto amministrativo, ma incarna una strategia di sviluppo territoriale mirata a superare le criticità strutturali che affliggono il cosiddetto “cuneo demografico”, ovvero l’area interna del Paese caratterizzata da spopolamento, carenza di infrastrutture e difficoltà di accesso ai mercati.
La Zes, in questo contesto, si presenta come uno strumento operativo per incentivare investimenti, creare occupazione e promuovere la competitività delle imprese locali.
L’adesione delle Marche e dell’Umbria alla Zes non si limita a una riduzione della pressione fiscale o all’esonero da oneri amministrativi.
Si tratta di un intervento più ampio che prevede una serie di agevolazioni e misure di sostegno finalizzate a stimolare la nascita di nuove attività produttive, favorire il trasferimento di tecnologie innovative, attrarre talenti e rafforzare la connessione con i mercati internazionali.

L’obiettivo è quello di creare un ambiente economico più favorevole alla crescita sostenibile, che tenga conto delle specificità territoriali e delle risorse locali.
Il provvedimento legislativo, ora avviato verso le successive fasi di approvazione parlamentare, mira a sfruttare al massimo il potenziale di sviluppo delle due regioni, valorizzando il loro patrimonio culturale, enogastronomico e industriale.
Si prevede un’attenzione particolare allo sviluppo di settori strategici come l’agricoltura di qualità, il turismo sostenibile, l’artigianato d’eccellenza e le energie rinnovabili.
L’iniziativa si inserisce in un quadro più ampio di politiche di coesione economica e sociale, volte a ridurre i divari territoriali e a garantire pari opportunità di crescita a tutti i cittadini italiani.
La Zes rappresenta, dunque, un tassello fondamentale di un progetto più ambizioso, volto a rilanciare l’economia del Paese e a costruire un futuro più prospero e inclusivo per le generazioni a venire.

Il successo dell’iniziativa dipenderà dalla capacità di coinvolgere attivamente tutti gli stakeholder locali, dalle imprese alle istituzioni, dalle associazioni di categoria ai sindacati, per definire un piano di sviluppo condiviso e sostenibile nel tempo.

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