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martedì 18 Novembre 2025

Marche: Nuova Salaria, un’infrastruttura per la crescita.

La Regione Marche prosegue con determinazione il percorso di rigenerazione infrastrutturale, delineando un ambizioso piano volto a sradicare l’isolamento storico del territorio e a promuovere una crescita economica diffusa.

La presentazione del progetto esecutivo del secondo lotto della variante alla Salaria rappresenta un tassello fondamentale di questa visione strategica, inserendosi in un quadro più ampio che abbraccia l’intera rete viaria regionale.

Questo intervento, assieme al potenziamento della Fano-Grosseto, al completamento del Quadrilatero, e alle opere di miglioramento della Pedemontana, della Salaria stessa, delle bretelle di accesso e del potenziamento della dorsale adriatica, mira a decongestionare i flussi, a ridurre i tempi di percorrenza e a favorire l’integrazione delle Marche con i principali nodi di scambio nazionali ed europei.
Il secondo lotto della variante alla Salaria, con un investimento complessivo di 357 milioni di euro e una durata prevista di circa quattro anni, si caratterizza per l’elevata complessità tecnica e per l’impatto significativo sul territorio.
L’avvio dei lavori, previsto per l’estate del 2026, prevede la realizzazione di due gallerie di notevole lunghezza – la galleria di Favalanciata (1,8 km) e la galleria di Acquasanta Terme (2,3 km) – che permetteranno di mitigare l’impatto ambientale e di migliorare la sicurezza della circolazione.

Sono inoltre previsti due viadotti di 58 e 284 metri, integrati in un sistema di svincoli a livelli sfalsati che ottimizzano l’accessibilità alle aree circostanti.

L’intervento non si limita a un miglioramento della viabilità; esso rappresenta un motore di sviluppo per le comunità locali, stimolando la creazione di nuovi posti di lavoro, l’attrarre di investimenti e la valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico.

L’assessore regionale alle Infrastrutture, Francesco Baldelli, sottolinea come questo, unitamente agli oltre 1300 cantieri attivi e ai 7,2 miliardi di euro complessivamente investiti in infrastrutture, stia contribuendo a posizionare le Marche come hub strategico per la mobilità e la logistica, rafforzando il loro ruolo di collegamento vitale tra il Centro Italia e la capitale, e proiettandole verso un futuro di crescita e prosperità.
L’obiettivo è trasformare le infrastrutture in volani per la competitività regionale.

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