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Marche, sicurezza al top: dati Istat e investimenti in crescita

Le Marche, sotto la governance di Acquaroli, presentano un profilo di sicurezza che si discosta positivamente dalle medie nazionali e regionali del Centro Italia, come evidenziato dai dati Istat.
Questa constatazione, lungi dall’essere un mero atto di propaganda politica, trova riscontro in statistiche che mostrano una minore incidenza di denunce per reato e una densità criminale inferiore rispetto alla media italiana.
A richiamare l’attenzione su questo dato è la senatrice Elena Leonardi, figura chiave di Fratelli d’Italia nelle Marche, che pone l’accento su una realtà tangibile e verificabile.

Il contrasto alla criminalità, però, non è una questione di numeri, ma di politiche mirate e investimenti strategici.
In questo contesto, la differenza tra l’attuale amministrazione regionale e la precedente è significativa.

L’impegno finanziario della Regione Marche nel periodo 2020-2025 ha superato di gran lunga gli investimenti realizzati durante la precedente legislatura guidata dal centrosinistra.

Si parla di 2,51 milioni di euro stanziati, in netta contrapposizione ai soli 56.190 euro messi a disposizione in precedenza.
Questi fondi non sono stati dispersi, bensì indirizzati verso interventi specifici e cruciali per il rafforzamento del sistema di sicurezza.
Un capitolo importante è rappresentato dal potenziamento degli strumenti a disposizione della Polizia Locale, elemento imprescindibile per una presenza capillare sul territorio e per la deterrenza.
Parallelamente, si è registrato un impegno concreto nel contrasto alla violenza di genere, un fenomeno sociale che richiede interventi mirati e una sensibilizzazione diffusa.

La protezione delle fasce più vulnerabili della popolazione, come gli anziani vittime di truffe e raggiri, ha costituito un’ulteriore priorità, con l’implementazione di programmi di prevenzione e supporto.

L’adozione di patti per la sicurezza urbana, che coinvolgono istituzioni, forze dell’ordine e comunità locali, ha contribuito a creare un sistema di sicurezza condivisa e partecipata.

Lungi dall’essere un mero slogan elettorale, la sicurezza, per Fratelli d’Italia nelle Marche, rappresenta un pilastro fondamentale della politica regionale, un impegno concreto tradotto in azioni concrete e risultati misurabili.
La discrepanza con le politiche del passato non è solo una questione di risorse finanziarie, ma soprattutto di priorità e di visione, che mirano a costruire un futuro più sicuro e prospero per tutti i cittadini marchigiani.

Si tratta di un approccio sistemico, che integra prevenzione, repressione e supporto alle vittime, con l’obiettivo di creare un ambiente in cui la sicurezza sia percepita come un diritto fondamentale e non come un privilegio.

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