lunedì 25 Agosto 2025
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Ancona

Marche: Solidarietà a Gaza, una sfida alla politica regionale.

La riduzione della politica a mera gestione burocratica, a un mero calcolo di convenienze amministrative, depaupera il significato stesso della cittadinanza e del dovere civico.

Non possiamo accettare che l’azione politica si limiti a una sequenza di provvedimenti operativi, trascurando la dimensione etica che la fonda e la orienta.
E quando si parla di etica, non si può ignorare una realtà come l’embargo imposto alla popolazione palestinese, un blocco che – lo affermiamo con convinzione – non ci riguarda solo a livello internazionale, ma anche qui, nelle Marche, nel cuore della nostra comunità.
È con questa consapevolezza che Avs, attraverso la sua candidatura al Consiglio Regionale, con Andrea Nobili in prima linea, intende sollevare un tema spesso relegato ai margini del dibattito politico regionale.

Un tema che, a nostro avviso, è imprescindibile per una politica che aspiri a una reale responsabilità verso i propri cittadini e verso il mondo.

Mercoledì 27 agosto, ad Ancona, abbiamo organizzato un incontro dedicato alla Global Sumud Flotilla, un’iniziativa di straordinaria importanza: una missione marittima civile volta a rompere il silenzio e a portare un segno tangibile di solidarietà verso Gaza.
La *Sumud*, termine arabo che indica la determinazione a rimanere saldi, a resistere, incarna lo spirito di questa azione.
Non si tratta di un mero gesto simbolico, ma di un atto di sfida contro un sistema che perpetua l’ingiustizia e soffoca un intero popolo.

L’embargo, imposto da anni, rappresenta una violazione dei diritti umani fondamentali, una forma di punizione collettiva che colpisce indiscriminatamente donne, bambini, anziani, professionisti, studenti.
La sua pretesto, spesso legato a ragioni di sicurezza, non può giustificare la negazione di beni di prima necessità, l’impossibilità di accedere a cure mediche adeguate, la limitazione delle opportunità educative e lavorative.
Il nostro appuntamento in piazza del Crocifisso alle 21:00 non è un evento isolato, ma un tassello di un percorso più ampio.

Vogliamo stimolare una riflessione profonda sulle cause e le conseguenze di questo conflitto, sulle responsabilità della comunità internazionale e sul ruolo che le Marche possono e devono avere per promuovere la pace e la giustizia.
Invitiamo tutti i cittadini, indipendentemente dalle loro opinioni politiche, a partecipare a questo incontro.

Non si tratta di scegliere una parte o l’altra, ma di esercitare il diritto di cittadinanza, di chiedere conto ai propri rappresentanti, di contribuire attivamente alla costruzione di un futuro più equo e solidale per tutti.
La partecipazione è un atto di responsabilità, un gesto di speranza, un impegno concreto verso un mondo migliore.

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