Le aree interne delle Marche, spesso marginalizzate e soggette a dinamiche di spopolamento, rappresentano una sfida cruciale per il futuro della regione. La loro vitalità non è semplicemente una questione di equità territoriale, ma un imperativo economico e sociale. La segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, ha sottolineato, durante la Festa dell’Unità ad Ancona, l’urgenza di un approccio strategico mirato a invertire questa tendenza.Il problema dello spopolamento non è un fenomeno isolato, bensì la conseguenza di un intreccio di fattori che includono la carenza di infrastrutture adeguate, la limitata offerta di servizi essenziali e la difficoltà di accesso al mercato del lavoro. La mancanza di connettività digitale, ad esempio, preclude la possibilità di sviluppare attività economiche innovative, ostacolando l’attrattività del territorio per giovani talenti e investitori. Allo stesso modo, una mobilità inefficiente limita le opportunità di collegamento con i centri urbani e rende più complesso l’accesso a servizi specializzati.La risposta a questa sfida non può essere una mera operazione di emergenza, ma un progetto di sviluppo integrato che coinvolga enti pubblici, imprese e comunità locali. È necessario ripensare il ruolo delle aree interne, non come periferie da sostenere, ma come poli di sviluppo potenziali, capaci di offrire nuove opportunità di crescita e di valorizzare il patrimonio naturale e culturale che le contraddistingue.Le politiche di sostegno dovrebbero concentrarsi su diversi fronti. Innanzitutto, è fondamentale investire in infrastrutture digitali, garantendo una banda larga capillare e accessibile a tutti. Parallelamente, è necessario migliorare la mobilità, potenziando i trasporti pubblici e incentivando la creazione di infrastrutture stradali efficienti. Non meno importante è la promozione di attività economiche sostenibili, che valorizzino le risorse locali e creino nuove opportunità di lavoro, come l’agricoltura biologica, il turismo rurale e l’artigianato di qualità.Un elemento chiave per il successo di qualsiasi strategia di sviluppo è la partecipazione attiva delle comunità locali. Le decisioni che riguardano il futuro delle aree interne devono essere prese in modo condiviso, coinvolgendo gli abitanti, le associazioni e le imprese del territorio. Solo così sarà possibile creare un progetto di sviluppo realmente efficace e sostenibile, che tenga conto delle esigenze e delle aspirazioni delle persone che vivono in queste zone. L’obiettivo non è solo contrastare lo spopolamento, ma costruire un futuro più prospero e inclusivo per l’intera regione Marche.
Marche, spopolamento: Schlein chiede strategie per le aree interne
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