Con un post sui suoi canali social, Antonio Mastrovincenzo, esponente di spicco del Partito Democratico nelle Marche, ha formalizzato la sua candidatura alle prossime elezioni regionali, accettando l’invito del candidato presidente Matteo Ricci. La sua posizione in lista, come capolista per la circoscrizione di Ancona, segna una svolta significativa nel panorama politico regionale, soprattutto considerando la sua precedente esclusione dalle liste dem, frutto di un acceso dibattito interno relativo alla questione del mandato consecutivo.La decisione di Mastrovincenzo, forte di un ampio consenso popolare – aveva raccolto ben 4.937 preferenze nelle elezioni regionali precedenti – testimonia un profondo desiderio di contribuire attivamente alla ripresa delle Marche. L’esperienza di cinque anni come consigliere di opposizione gli ha permesso di osservare da vicino le dinamiche di una governance che, a suo avviso, ha compromesso la competitività e il benessere della regione, relegandola in posizioni di coda a livello nazionale.La candidatura di Mastrovincenzo non rappresenta solo una sfida personale, ma anche un segnale di rottura con alcune logiche interne al partito. La sua accettazione della proposta di Ricci, dopo un periodo di riflessione, indica una volontà di superare le divisioni e di concentrarsi sul progetto complessivo del centrosinistra, orientato a promuovere uno sviluppo sostenibile, incentrato sulla creazione di opportunità lavorative e sulla riduzione delle disparità sociali. “Intendo dare il mio contributo in prima persona per restituire al centrosinistra la guida delle Marche e rilanciare un percorso di crescita, di inclusione e di progresso per tutti i cittadini,” afferma Mastrovincenzo nel suo post. La sua presenza in lista, come elemento di forte rappresentanza territoriale e di riconosciuta autorevolezza politica, rafforza la coalizione di centrosinistra e ne definisce un’impronta improntata all’impegno civile, alla trasparenza e alla responsabilità verso i territori. Il gesto sottolinea, inoltre, la fiducia che il candidato presidente Ricci ripone nelle sue capacità e nella sua rete di relazioni, cruciali per costruire un’alternativa credibile all’attuale amministrazione regionale.