lunedì 4 Agosto 2025
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Monte Catria Fun Village: un modello di turismo collaborativo nelle Marche.

L’inaugurazione del Monte Catria Fun Village, nel cuore delle Marche, rappresenta un esempio emblematico di come la sinergia tra istituzioni, enti locali e investitori privati possa generare risultati tangibili e duraturi nel settore turistico.
Un successo che trascende la semplice realizzazione di un’attrazione, incarnando un modello di governance collaborativa, cruciale per lo sviluppo economico e sociale del territorio.

La ministra del Turismo, Daniela Santanchè, ha sottolineato come questa partnership virtuosa sia un elemento chiave per la crescita del turismo italiano, evidenziando la necessità di un approccio integrato che coinvolga attivamente tutti gli attori in campo.
Il governo, la Regione Marche, gli enti locali e gli investitori privati hanno agito in concerto, condividendo risorse, competenze e visione strategica, superando le tradizionali barriere settoriali.
Questo approccio, lungi dall’essere una mera formalità, si rivela un motore potente per l’innovazione e l’efficienza, ottimizzando l’utilizzo delle risorse pubbliche e attirando investimenti privati, spesso restii a cogliere opportunità in contesti di incertezza normativa o burocratica.

La presenza del presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, testimonia l’impegno regionale a sostenere iniziative di questo tipo, riconoscendo il ruolo fondamentale del turismo come volano per l’occupazione e la valorizzazione del patrimonio culturale e naturale.
Il Monte Catria Fun Village, con la sua offerta di attività ludiche e ricreative, si inserisce in un’ottica di destagionalizzazione, contrastando il fenomeno del turismo concentrato nei mesi estivi e allungando la stagione turistica, con benefici per l’indotto economico locale.

La giornata della ministra Santanchè, che proseguirà a Senigallia, offre l’opportunità di presentare in dettaglio le politiche messe in campo a livello governativo e regionale per il rilancio del turismo, con particolare attenzione alla digitalizzazione, alla sostenibilità ambientale e alla promozione di un turismo esperienziale, capace di valorizzare l’autenticità e l’unicità del territorio marchigiano.

Non si tratta di semplici misure di supporto, ma di un cambio di paradigma, volto a costruire un’offerta turistica più resiliente, competitiva e in grado di rispondere alle nuove esigenze dei viaggiatori, sempre più attenti alla qualità, all’innovazione e all’impatto sociale delle proprie scelte.

La collaborazione, quindi, non è solo auspicabile, ma una condizione necessaria per navigare le sfide future del settore e garantire un futuro prospero per le comunità locali.

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