La questione della mia eventuale candidatura si risolve con una semplice constatazione: la priorità assoluta è la vittoria del centrosinistra contro la destra, e il mio contributo, se ritenuto superfluo a tal fine, non sarà richiesto. La mia assenza non costituirà un ostacolo, anzi, potrò dedicarmi con maggiore efficacia alla costruzione di un’alternativa di governo per Fermo, con uno sguardo già rivolto alle elezioni comunali del 2026.Non ho mai perseguito attivamente una ricandidatura, e non lo farò. Le sollecitazioni che mi sono pervenute, provenienti sia da esponenti del Partito Democratico sia da dinamiche civiche, hanno rappresentato un segnale di fiducia, ma la decisione finale spetta al partito, che è legittimato a operare nell’interesse superiore della coalizione. La sfida che ci attende è cruciale, una battaglia che si deciderà probabilmente con un margine esiguo, e ogni scelta deve essere ponderata alla luce di questo scenario.L’imposizione di requisiti stringenti per la deroga al limite di mandati, con una procedura che demanda alle assemblee provinciali la decisione finale tramite voto a maggioranza qualificata, riflette una chiara volontà di evitare derive che potrebbero compromettere l’unità del fronte. Questo quadro genera in alcuni settori del partito una legittima inquietudine, alimentata dalla perdita di figure che in passato hanno saputo conquistare un ampio consenso elettorale.Tuttavia, è imperativo superare le dinamiche personali e concentrare ogni sforzo sul candidato presidente Matteo Ricci, l’unica vera voce capace di incarnare la speranza di cambiamento per la nostra regione. La mia personale dedizione sarà indirizzata a sostenerlo attivamente, contribuendo alla diffusione del suo messaggio e mobilitando risorse umane e intellettuali.Contemporaneamente, e con una visione a lungo termine, intendo avviare un processo di costruzione di un progetto politico locale per Fermo, un’iniziativa che coinvolgerà forze civiche e professionali di comprovata competenza, in modo da offrire alla città un’alternativa governativa solida e progressista. Fermo, in quanto capoluogo, riveste un ruolo strategico per l’intera provincia, e il suo futuro politico non può essere ignorato. Questa visione, nata da una profonda convinzione nell’importanza del territorio e dalla volontà di offrire risposte concrete ai suoi abitanti, rappresenta il mio impegno più significativo per il futuro di Fermo e dell’intera provincia. Il 2026 si avvicina, e la costruzione di questo progetto sarà la mia priorità.
Non ricandidatura e sguardo al 2026: un progetto per Fermo
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