lunedì 25 Agosto 2025
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Pedemontana Marche: Via Libera agli Espropri, Svolta Storica

La realizzazione del tracciato della Pedemontana delle Marche, cruciale arteria infrastrutturale che dovrebbe connettere l’entroterra regionale, vede finalmente l’avvio formale delle procedure di esproprio nel tratto compreso tra Fabriano e Sassoferrato, in provincia di Ancona.
La notizia, comunicata dalla deputata Giorgia Latini, segretaria regionale della Lega, segna un punto di svolta per un progetto storico, attanagliato per anni da un complesso intreccio di ostacoli burocratici e difficoltà finanziarie.

L’avvio delle procedure, specificamente l’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio, è stato reso possibile grazie al supporto finanziario del Ministero delle Infrastrutture, guidato da Matteo Salvini.

L’allocazione di risorse, pari a 3,5 miliardi di euro per un pacchetto di 54 interventi infrastrutturali nelle Marche, rappresenta un investimento strategico volto a rilanciare la mobilità e lo sviluppo economico dell’intera regione.
La suddivisione dei finanziamenti, con una quota significativa destinata a potenziare la rete ferroviaria (2,3 miliardi), a migliorare le infrastrutture stradali (695,3 milioni) e a modernizzare i porti (126,7 milioni), testimonia una visione a 360 gradi del piano di sviluppo delle infrastrutture regionali.
La Pedemontana, in particolare, ambisce a superare le tradizionali barriere geografiche che hanno storicamente limitato la connettività dell’entroterra marchigiano, creando un’autostrada di montagna che fungerà da collegamento essenziale tra la costa adriatica e le aree interne.
Il suo completamento non è solo una questione infrastrutturale, ma un investimento nel futuro delle comunità locali, con potenziali ricadute positive in termini di accesso ai servizi, sviluppo del turismo e creazione di opportunità di lavoro.

Il progetto, lungamente atteso, simboleggia la capacità di superare inerzie amministrative e di concretizzare opere pubbliche cruciali per la crescita del Paese.
L’impegno profuso nel reperire le risorse necessarie e l’avvio formale delle procedure di esproprio rappresentano un passo avanti significativo verso la realizzazione di un’opera che, una volta completata, cambierà profondamente il volto della mobilità nelle Marche, contribuendo a ridurre le disparità territoriali e a promuovere un più equo sviluppo regionale.

Il superamento di questa fase preliminare è un segnale positivo per tutti i cittadini marchigiani, che da tempo aspirano a vedere realizzata questa attesa infrastruttura.

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