Rischio Pnrr nelle Marche: un’analisi approfondita a sei mesi dalla scadenza e le implicazioni per la sanità regionaleA soli sei mesi dalla scadenza ineludibile del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), la situazione nelle Marche desta serie preoccupazioni.
Il consigliere regionale del Partito Democratico, Maurizio Mangialardi, ha sollevato un allarme che, a suo dire, impone un’immediata e accurata verifica dello stato di avanzamento delle opere finanziate dal Pnrr, gestite dalla Giunta regionale.
L’interpellanza presentata è destinata a essere discussa durante la prossima seduta del Consiglio Regionale, con l’obiettivo di tracciare una fotografia realistica e dettagliata delle criticità esistenti.
L’inerzia in questo momento cruciale è improrogabile, come più volte ribadito dal Vice Commissario Europeo Raffaele Fitto, le cui parole escludono qualsiasi possibilità di estensione dei termini.
Questa fermezza impone alla Regione di effettuare una valutazione rigorosa, distinguendo nettamente tra le opere che potranno essere ultimate entro la scadenza e quelle che, invece, rischiano di rimanere incompiute.
La Legge di Bilancio 2026-2028 si appresta a diventare un banco di prova, un momento decisivo per definire le azioni correttive necessarie.
Le giustificazioni non sono più ammissibili.
Le osservazioni negative formulate dalla Corte dei Conti durante il Giudizio di Parifica, l’ultimo precedente alla scadenza Pnrr, riflettono un quadro allarmante per i progressi effettivi.
Queste osservazioni, che il consigliere Mangialardi condivide pienamente, evidenziano un ritardo significativo rispetto alle aspettative, un quadro che ha già suscitato interrogativi nei mesi passati attraverso iniziative di vigilanza.
Un focus particolare deve essere rivolto alla Missione 6, dedicata alla salute.
È imperativo informare l’Assemblea Legislativa e l’intera cittadinanza sullo stato attuale delle strutture sanitarie cruciali come gli Ospedali di Comunità e le Case di Comunità.
Queste strutture hanno ricevuto ingenti finanziamenti dall’Unione Europea, e il mancato completamento dei cantieri comporterebbe la necessità di rimborso di tali risorse, con pesanti ripercussioni sul bilancio regionale.
La situazione è resa ancora più critica dal fatto che alcuni progetti non sono nemmeno decollati.
Il consigliere Mangialardi sottolinea il diritto dei cittadini di sapere se la Giunta regionale ritiene realmente fattibile la demolizione e ricostruzione di una nuova struttura a Corinaldo, un progetto a rischio.
Allo stesso modo, si richiede trasparenza sullo stallo dei lavori per la Casa di Comunità di Chiaravalle, o sulla realizzazione della Palazzina delle Emergenze di Senigallia, annunciata più volte dall’assessore Baldelli ma ancora lontana dai target previsti, con la consegna del cantiere avvenuta solo a febbraio di quest’anno.
Di fronte alla potenziale impossibilità di completare queste opere entro i termini stabiliti, il consigliere Mangialardi chiede alla Giunta regionale di individuare fonti di finanziamento alternative al Pnrr, che non compromettano la stabilità e la funzionalità del sistema sanitario regionale.
Si tratta di una sfida complessa, che richiede un’analisi approfondita delle risorse disponibili e una pianificazione strategica per garantire la continuità dei servizi sanitari essenziali per la comunità marchigiana.
La gestione di questa emergenza non può prescindere da una comunicazione chiara, trasparente e tempestiva con i cittadini, per evitare ulteriori disagi e ripercussioni negative sulla fiducia nelle istituzioni regionali.







