La realizzazione del nuovo polo per emergenze e urgenze di Fano, un’opera cruciale per l’assistenza sanitaria nella regione Marche, è al centro di un acceso dibattito politico, alimentato da incongruenze comunicative e interpretazioni divergenti tra maggioranza e opposizione.
L’assessore regionale alle Infrastrutture e all’edilizia sanitaria, Francesco Baldelli, ha risposto puntualmente all’interrogazione presentata dalla consigliera del Movimento 5 Stelle, Marta Ruggeri, denunciando una rappresentazione imprecisa dei fatti e un fraintendimento dei processi decisionali.
Il nodo cruciale ruota attorno alle tempistiche di realizzazione e alla gestione dei finanziamenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Mentre la consigliera Ruggeri sembra suggerire ritardi e inefficienze, l’assessore Baldelli ha precisato che la previsione di un anno per i lavori legati ai fondi PNRR era stata correttamente formulata a maggio 2024.
Questa tempistica si integra con la consegna dei lavori prevista per aprile 2025, una data che include anche l’esecuzione della progettazione e dei lavori stessi, grazie all’implementazione di un appalto integrato.
Questa modalità operativa, pensata per ottimizzare i tempi e la gestione delle risorse, prevede una fase preliminare di progettazione esecutiva da parte della società affidataria, immediatamente seguita dall’avvio dei lavori.
Baldelli ha espresso preoccupazione per l’utilizzo di sintesi giornalistiche come fonte primaria di informazioni da parte di un consigliere regionale, sottolineando il rischio di interpretazioni errate e di una rappresentazione distorta della realtà.
Questa critica si rafforza alla luce delle osservazioni sollevate dalla Corte dei Conti, che Baldelli ritiene fraintendibili.
L’assessore ha evidenziato che le rilevazioni della Corte sono state, paradossalmente, segnalate dalla stessa Regione Marche, nell’ambito dei controlli periodici sull’avanzamento del cantiere.
Questo dimostra che la Regione è attivamente impegnata nel monitoraggio dell’opera e nell’individuazione di eventuali criticità.
La Regione Marche, ha assicurato Baldelli, continuerà a esercitare un controllo rigoroso sull’andamento dei lavori, garantendo il rispetto del cronoprogramma formalizzato dalla ditta esecutrice.
In caso di mancato rispetto delle scadenze, verranno attivate tutte le tutele previste dal contratto e dalla normativa vigente, con l’obiettivo primario di salvaguardare gli interessi economici e finanziari della Regione Marche.
L’episodio sottolinea l’importanza di una comunicazione trasparente e basata su dati ufficiali per evitare interpretazioni errate e garantire una corretta informazione al pubblico, soprattutto in progetti di tale rilevanza strategica per il sistema sanitario regionale.
La questione solleva, inoltre, un dibattito più ampio sulla necessità di una maggiore precisione e responsabilità nell’utilizzo delle fonti di informazione da parte dei rappresentanti istituzionali, al fine di promuovere un clima di fiducia e collaborazione nell’interesse della collettività.








