La sfida per il futuro delle Marche si delinea con la nascita di “Progetto Marche”, una lista civica che si posiziona al cuore della coalizione di centrosinistra per sostenere la candidatura di Matteo Ricci alla presidenza regionale. La presentazione, avvenuta in videoconferenza dallo scrigno istituzionale di Bruxelles, segna l’inizio di un percorso ambizioso, un tentativo di tradurre le istanze provenienti dal tessuto sociale marchigiano in un programma di governo concreto e trasformante.A comporre il mosaico di “Progetto Marche” vi sono realtà eterogenee ma accomunate da un’urgenza di cambiamento: Voce alle Marche, Italia Viva, Nuove Marche – Base per il Cambiamento, Democrazia Solidale e Popolari di Ancona. Questa convergenza rappresenta un atto di responsabilità collettiva, un impegno a superare le divisioni del passato per affrontare le pressanti sfide che affliggono la regione.Michele Caporossi, Voce alle Marche, ha evidenziato come l’iniziativa nasca dalla necessità di dare voce alle istanze locali, spesso soffocate da un sistema politico percepito come distante e autoreferenziale. “Non si tratta di generare ulteriori promesse”, ha affermato, “ma di operare immediatamente con progetti mirati, capaci di innescare una vera e propria inversione di rotta in settori cruciali come il lavoro, l’industria e la sanità, ambiti in cui le Marche mostrano evidenti fragilità”. L’adesione di Italia Viva, con Fabiola Caprari a rappresentarla, sottolinea l’aspirazione a un’agenda riformista, fondata su valori democratici, un approccio socialista liberale e una sensibilità cattolica. L’obiettivo è fornire una prospettiva costruttiva e pragmatica per affrontare le criticità ereditate dall’attuale amministrazione Acquaroli, che ha lasciato in eredità una situazione complessa e urgente da sanare.Stefano Cencetti, portavoce di Nuove Marche – Base per il Cambiamento, ha posto l’accento sulla visione di lungo termine che anima “Progetto Marche”. Non si tratta di una mera iniziativa elettorale, ma di un progetto strutturale volto a ridare slancio e dignità a una regione spesso marginalizzata. “Dobbiamo restituire voce ai territori, riconnetterli con la rappresentanza politica e avviare un processo di rinascita che coinvolga tutti i cittadini.”L’ambizione di “Progetto Marche” non si limita alla mera gestione delle emergenze, ma mira a un profondo ripensamento del modello di sviluppo regionale. Si tratta di un invito a riscoprire il potenziale inespresso delle Marche, a valorizzare le sue risorse umane e naturali, a costruire un futuro più equo e sostenibile, capace di rispondere alle aspirazioni dei suoi abitanti. La sfida è aperta: restituire alle Marche il ruolo e il prestigio che meritano, trasformando le difficoltà in opportunità di crescita e di progresso.
Progetto Marche: Nuova sfida per il futuro della regione.
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