mercoledì 24 Settembre 2025
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Raddoppio Orte-Falconara: Salvini punta sullo sviluppo delle Marche

Il raddoppio del tratto ferroviario Orte-Falconara, con particolare riferimento al Lotto 2 interessato dai recenti lavori a Genga, rappresenta un intervento infrastrutturale di portata strategica per le Marche e per l’intera regione adriatica.

La dichiarazione del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, durante un sopralluogo sul posto, evidenzia come la riduzione del tempo di percorrenza tra Ancona e Roma, stimata in oltre un’ora, non si traduca in un mero miglioramento logistico, ma in un potenziale di sviluppo socio-economico significativo per i territori coinvolti.

La linea ferroviaria in questione, ereditata da un’epoca in cui il controllo del territorio era esercitato dallo Stato Pontificio, risale alla fine dell’Ottocento e necessitava di interventi di modernizzazione per adeguarsi agli standard attuali e alle crescenti esigenze di mobilità.
Il completamento del raddoppio, unitamente agli interventi previsti sulla Statale, permetterà di fluidificare il traffico, migliorare la connettività e favorire un’integrazione più efficiente tra le diverse aree regionali.

L’impatto positivo si estenderà ben oltre la mera riduzione dei tempi di viaggio.

Un accesso più rapido e comodo ad Ancona, nodo cruciale per l’economia marchigiana, faciliterà gli scambi commerciali, promuoverà il turismo, stimolando la crescita di settori chiave come l’agricoltura, l’artigianato e i servizi.
L’importanza del turismo, con riferimento alle Grotte di Frasassi, un’attrazione di rilevanza internazionale, sottolinea ulteriormente la necessità di infrastrutture efficienti per garantire un’esperienza turistica di alta qualità.

Tuttavia, l’attenzione del Ministro Salvini si è focalizzata primariamente sui benefici diretti per i cittadini marchigiani: pendolari, lavoratori, studenti, che quotidianamente si spostano tra le diverse località regionali e verso la capitale.

La riduzione dei tempi di percorrenza si traduce in un guadagno di tempo prezioso, con conseguenze positive sulla qualità della vita e sulla produttività.
Salvini ha inoltre sottolineato l’impegno del governo nel rilancio delle infrastrutture regionali, quantificandolo in un investimento complessivo di 5 miliardi di euro, destinato a interessare non solo la rete ferroviaria, ma anche la viabilità, i porti, gli aeroporti e il recupero del patrimonio edilizio.

Un piano ambizioso che, se mantenuto, potrebbe segnare una svolta per le Marche, superando le promesse non mantenute del passato e concretizzando interventi concreti a beneficio della comunità.

La sfida ora è quella di tradurre questo impegno in risultati tangibili, garantendo la trasparenza e l’efficienza nella gestione dei fondi e nel coordinamento dei diversi interventi.

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