La recente riorganizzazione amministrativa regionale, derivante dalla flessibilità concessa alle Regioni gravate da riduzioni di budget, offre un’opportunità strategica per ottimizzare l’efficienza operativa e potenziare la capacità di risposta alle esigenze del territorio marchigiano.
Come sottolineato dal Presidente della Regione, Francesco Acquaroli, nell’ambito della prima sessione della dodicesima legislatura regionale, l’incremento del numero di membri della Giunta rappresenta un investimento mirato a incrementare il volume di attività a beneficio della collettività.
Tale decisione non è un mero ampliamento burocratico, ma una risposta diretta alle istanze emerse dal tessuto socio-economico locale.
Nel corso delle consultazioni pre-governative, numerose realtà territoriali hanno evidenziato una crescente complessità delle sfide affrontate, rendendo insufficiente una gestione omogenea delle priorità.
L’accumulo di problematiche, spesso intrecciate e interdipendenti, rischia di compromettere l’efficacia delle azioni intraprese, soprattutto a favore delle fasce più vulnerabili della popolazione.
L’ampliamento della Giunta, quindi, si configura come uno strumento per specializzare l’attenzione e rafforzare l’implementazione di politiche mirate.
Si tratta di articolare la responsabilità politica e amministrativa in competenze specifiche, favorendo una gestione più approfondita e una maggiore reattività alle esigenze emergenti.
Questo approccio consente di superare l’impossibilità di una valutazione univoca e gerarchica delle priorità, riconoscendo il valore intrinseco di ciascuna area di intervento, dalla sanità all’istruzione, dallo sviluppo economico alla tutela del patrimonio culturale e ambientale.
La nuova struttura governativa, pertanto, aspira a costruire un sistema di governance più agile e capillare, capace di intercettare i bisogni reali del territorio e di tradurli in azioni concrete.
Si punta a creare un circolo virtuoso di ascolto, programmazione e implementazione, in cui la voce della comunità sia al centro delle decisioni e l’innovazione sia il motore di un progresso sostenibile e inclusivo.
L’obiettivo finale è quello di rafforzare il legame tra cittadini e istituzioni, promuovendo una partecipazione attiva e consapevole nella costruzione del futuro della Regione Marche.








