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Salute e Sicurezza sul Lavoro: Incontro Cruciale nelle Marche

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Il Comitato Regionale di Coordinamento per la Salute e la Sicurezza nei Luoghi di Lavoro delle Marche si riunirà giovedì 18 dicembre, in una sessione cruciale per definire le strategie future e analizzare lo scenario attuale.
L’incontro, ospitato nella Sala Li Madou di Palazzo Li Madou ad Ancona, vedrà la partecipazione di un ampio spettro di attori istituzionali e rappresentanti delle parti sociali: Regione, Agenzia Regionale Sanitaria (ARS), Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (INAIL), Ispettorato del Lavoro, le Aziende Sanitarie Territoriali (ASUR), i Vigili del Fuoco, le Forze dell’Ordine, i sindacati e le associazioni datoriali.
L’agenda prevede un’analisi approfondita delle implicazioni delle recenti modifiche legislative in materia di sicurezza sul lavoro, una disamina conclusiva del Piano Regionale di Prevenzione 2020-2025 e la programmazione strategica per il periodo 2026-2031.
Quest’ultima fase sarà determinante per integrare le nuove sfide emergenti, come l’impatto dell’innovazione tecnologica (automazione, intelligenza artificiale) e delle trasformazioni climatiche sulle condizioni di lavoro.
Il bilancio del 2024, con la diminuzione degli infortuni mortali, aveva offerto un incoraggiante segnale di progresso.

Tuttavia, l’assessore regionale alla Sanità, Paolo Calcinaro, sottolinea con preoccupazione l’inversione di tendenza osservata nei primi mesi del 2025.
L’aumento dei casi di infortuni, unito al preoccupante incremento delle malattie professionali, impone un’azione correttiva e un rafforzamento delle misure preventive.

Non si tratta solo di applicare normative, ma di promuovere una cultura della sicurezza proattiva, che coinvolga attivamente lavoratori e datori di lavoro.

I dati preliminari relativi ai primi dieci mesi del 2025, seppur non definitivi, dipingono un quadro complesso.

Si contano 25 infortuni mortali, un incremento delle denunce di infortunio pari all’1,3% rispetto al 2024 (14.146 denunce totali) e 6.731 denunce relative a malattie professionali, con un aumento dello 0,7%.

Questi numeri evidenziano la necessità di un’azione tempestiva e mirata, con particolare attenzione ai settori ad alto rischio, come l’edilizia, l’agricoltura e l’industria manifatturiera.

L’incontro si propone di stimolare una riflessione costruttiva su come migliorare l’efficacia dei controlli, rafforzare la formazione specifica per i lavoratori e i dirigenti, e promuovere l’adozione di soluzioni innovative per la prevenzione dei rischi.

Un focus particolare sarà dedicato alla prevenzione della salute mentale sul posto di lavoro, un aspetto sempre più rilevante nel contesto lavorativo contemporaneo, e all’adeguamento alle normative europee in materia di agenti chimici, biologici e fisici.

Si intende inoltre promuovere la collaborazione con le aziende per l’implementazione di sistemi di gestione della sicurezza e della salute basati su standard riconosciuti a livello internazionale.

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