Un gesto di silenziosa protesta ha segnato la mattinata davanti all’ospedale di Jesi, con la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, e il candidato alla presidenza della Regione Marche, Matteo Ricci, a guidare un sit-in volto a denunciare le criticità profonde che affliggono il sistema sanitario regionale sotto la giunta Acquaroli.
L’azione, sostenuta da una rappresentanza di attivisti del PD, dalla segretaria regionale Chantal Bomprezzi e dal vicepresidente del Consiglio regionale, Maurizio Mangialardi, ha esposto una serie di cartelli che dipingono un quadro allarmante per la salute dei marchigiani.
Le cifre srotolate sui cartelli non sono semplici numeri, ma simboli di un malessere diffuso: 150.000 cittadini impossibilitati ad accedere a cure essenziali, un esborso di 160 milioni di euro destinato a garantire prestazioni sanitarie al di fuori dei confini regionali, evidenziando una carenza strutturale di risorse e competenze all’interno delle Marche.
Il cartello “5 anni di destra=sanità al collasso” non è un semplice atto di accusa politica, ma l’espressione di una percezione.
una.
È una responsabilità.