La Cisl Fp, attraverso la sua area territoriale di Fermo, rivolge un appello pressante alla classe politica in vista della prossima formazione della giunta regionale, auspicando un approccio improntato a sobrietà, accountability e una rappresentanza diretta dal territorio fermano.
L’urgenza è quella di sottrarre il sistema sanitario da strumentalizzazioni propagandistiche, spesso alimentate da logiche partitiche e promesse non mantenute.
Negli anni passati, l’assenza di un’effettiva collaborazione trasversale ai confini ideologici ha minato la tenuta del servizio pubblico.
La frammentazione politica ha generato una sequenza di tagli indiscriminati, penalizzando la popolazione e compromettendo la qualità dell’assistenza.
L’attivazione del servizio di emodinamica, pur rappresentando un passo avanti significativo, è giunta tardivamente, limitata da una programmazione insufficiente che ne restringe l’accessibilità.
La Cisl Fp pone quindi una sfida concreta ai candidati: un confronto costruttivo e aperto, volto a definire interventi mirati e sostenibili per il rafforzamento della sanità fermana.
Non si tratta di proclami vuoti, ma di un’analisi approfondita delle criticità esistenti e di proposte concrete, basate su dati e fattibilità.
Parallelamente, la sigla sindacale esprime un’esigenza specifica e pressante: la copertura immediata di tutte le posizioni di primariato vacanti entro i primi cento giorni della nuova legislatura.
Tale misura rappresenta un segnale tangibile di impegno verso la popolazione e un presupposto fondamentale per garantire la continuità e l’efficacia dei servizi sanitari.
Insieme a questo, viene richiesta la garanzia formale della presenza di un assessore proveniente dal territorio fermano all’interno della futura giunta regionale, un elemento cruciale per assicurare una voce diretta e competente nella definizione delle politiche sanitarie e amministrative a livello regionale.
L’appello si estende anche a una rivendicazione storica: il completamento delle infrastrutture e degli uffici amministrativi che dovrebbero essere presenti nella provincia di Fermo, riconosciuta come quinta provincia delle Marche decenni fa.
L’assenza dell’Ispettorato del Lavoro, della Motorizzazione, del Provveditorato scolastico e dell’Ufficio del Lavoro, testimonia una carenza strutturale che penalizza il territorio e ne compromette lo sviluppo economico e sociale.
La Cisl Fp, in questo senso, chiede una programmazione attenta e una gestione efficiente delle risorse pubbliche, finalizzata a colmare queste lacune e a garantire pari opportunità per tutti i cittadini.