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giovedì 20 Novembre 2025

Sanità Materno-Infantile: Emergenza e Ritardi Ospedalieri

La situazione relativa alla sanità materno-infantile nella regione è gravata da una persistente e preoccupante dicotomia: da un lato, una struttura ospedaliera esistente, l’attuale Materno-Infantile di via Corridoni, afflitta da un progressivo e innegabile deterioramento, dall’altro, un progetto di nuova costruzione, l’ospedale Salesi in via Conca, costantemente afflitto da ritardi che ne compromettono la realizzazione.

Questa cronica impasse sta generando conseguenze tangibili per la comunità, mettendo a dura prova la sua capacità di garantire servizi sanitari adeguati e tempestivi.
Il consigliere regionale Antonio Mastrovincenzo, con il sostegno del Gruppo Democratico, ha sollevato con forza questa problematica, chiedendo con insistenza chiarimenti sui reali cronoprogrammi della nuova struttura e sollecitando interventi immediati per mitigare le criticità che affliggono l’attuale ospedale.

L’urgenza è palpabile: le famiglie, sempre più spesso costrette a rivolgersi a strutture sanitarie al di fuori della regione, denunciano apertamente le difficoltà incontrate.

La struttura di via Corridoni, pur rimanendo operativa grazie all’eroismo e alla dedizione del personale medico e sanitario, presenta evidenti carenze strutturali, malfunzionamenti critici e condizioni igienico-sanitarie che destano profonda preoccupazione.

Si tratta di un’emergenza che va affrontata con priorità assoluta, evitando che la salute dei bambini e delle loro famiglie continui a subire le conseguenze di una gestione inadeguata.

L’edificazione del nuovo ospedale Salesi, concepito all’interno della più ampia cittadella ospedaliera di Torrette, dovrebbe rappresentare una soluzione definitiva a questo problema.

Invece, l’opera si trascina nel tempo, con una spirale di rinvii che si traduce in un’esponenziale crescita dei costi.

L’iniziale termine di completamento, fissato nel 2022, è stato ripetutamente posticipato, prima al 2024, poi al 2026 e, ora, si parla del 2027.

Tale prolungamento, al di là del disservizio immediato, incide negativamente sulle finanze pubbliche e sulla fiducia dei cittadini.

La Corte dei Conti, nella sua recente seduta di parificazione del 30 ottobre scorso, ha espresso con chiarezza la sua preoccupazione, sottolineando l’importanza vitale del rispetto dei cronoprogrammi per la corretta esecuzione degli investimenti pubblici.
Un mancato rispetto, non solo penalizza la collettività, ma espone il sistema a rischi finanziari significativi, con costi che rischiano di superare ampiamente le stime iniziali.
La questione non è meramente tecnica o amministrativa; essa tocca direttamente il diritto alla salute, un diritto costituzionale che non può essere compromesso da ritardi ingiustificati e da una gestione inefficiente delle risorse pubbliche.

È necessario un cambio di passo, una revisione dei processi decisionali e un impegno concreto da parte di tutti gli attori coinvolti per garantire che il nuovo ospedale Salesi diventi realtà nel più breve tempo possibile e che l’attuale struttura possa ricevere gli interventi urgenti necessari per continuare a fornire servizi essenziali, seppur in condizioni di emergenza.
La trasparenza e la responsabilità devono essere i pilastri di questo sforzo, per riconquistare la fiducia dei cittadini e assicurare un futuro di qualità nella sanità materno-infantile regionale.

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