La crisi del sistema sanitario regionale, un quadro di fragilità che rispecchia dinamiche nazionali più ampie, necessita di una profonda revisione e di un intervento urgente.
L’attuale assetto, segnato da un cronico sottofinanziamento e da un progressivo drenaggio di risorse verso il privato, compromette l’accesso equo alle cure e la sostenibilità del Servizio Sanitario Nazionale (SSN).
L’obiettivo primario deve essere quello di garantire un finanziamento adeguato, ancorando le risorse ad una percentuale minima del Prodotto Interno Lordo (PIL), idealmente fissata almeno al 7%, un indicatore cruciale per assicurare la vitalità del sistema.
Il problema non è solo quantitativo, ma anche qualitativo.
La salute mentale, in particolare, rappresenta un capitolo drammaticamente trascurato.
La regione si colloca agli ultimi posti in Italia per servizi dedicati, un dato che denota una profonda inadeguatezza e una carenza di politiche mirate.
L’introduzione sistematica di figure professionali come psicologi all’interno degli istituti scolastici e dei contesti comunitari si configura come una misura imprescindibile per intercettare precocemente i bisogni e promuovere il benessere psicologico della popolazione, prevenendo l’aggravarsi di condizioni patologiche.
È necessario un cambio di paradigma nella governance sanitaria regionale, superando l’attuale modello inefficiente.
L’annuncio di un potenziale cambio di Assessore alla Sanità, sebbene tardivo, dovrebbe concretizzarsi in una riorganizzazione più efficace.
La presenza di una pluralità di figure assessorili, con competenze sovrapposte e una logica di affiancamento piuttosto che di coordinamento, si rivela controproducente e contribuisce a disorientare operatori sanitari e cittadini.
L’obiettivo è garantire una leadership chiara e responsabilisata, capace di implementare strategie condivise e di affrontare le sfide complesse che il sistema sanitario regionale si trova ad affrontare, ponendo al centro il diritto alla salute di ogni cittadino e promuovendo un modello di cura integrato, accessibile e sostenibile nel tempo.
La riqualificazione dell’edilizia sanitaria, elemento imprescindibile per una sanità efficiente, deve essere parte integrante di questa visione strategica.