Un’eco di speranza da Piazza Roma: gli studenti del Corinaldesi Padovano si fanno voce per GazaMercoledì 4 giugno, Piazza Roma a Senigallia si trasformerà in un palcoscenico di giovani voci, quando 55 studenti provenienti dalle classi 3/a ITB A, 3/a ITM A e 2/a OMT B dell’IIS Corinaldesi Padovano animeranno un’iniziativa di sensibilizzazione dedicata alla situazione umanitaria a Gaza. L’evento, previsto dalle ore 11 alle ore 12, non è un mero atto di protesta, ma il culmine di un percorso di riflessione profondamente radicato nella didattica dell’istituto, che ha visto gli studenti confrontarsi con la complessità del conflitto israelo-palestinese e interrogarsi sul significato della pace in un mondo segnato da violenze e disuguaglianze.Lungi dall’essere una semplice manifestazione, l’iniziativa si configura come un’occasione per stimolare un dibattito costruttivo e promuovere una maggiore consapevolezza tra i coetanei e l’intera comunità senigalliese. Gli studenti, attraverso striscioni creati con cura e testi originali elaborati in un processo di apprendimento interdisciplinare, offriranno una prospettiva giovane e autentica sulla crisi umanitaria che affligge Gaza. Le parole che verranno pronunciate non saranno solo frutto di studio, ma anche di empatia e di un desiderio genuino di contribuire a un futuro più giusto e pacifico.L’IIS Corinaldesi Padovano, in linea con la propria missione educativa, intende incoraggiare gli studenti a sviluppare un pensiero critico e responsabile, strumenti fondamentali per affrontare le sfide del XXI secolo. Questa iniziativa rappresenta un’espressione concreta di cittadinanza attiva, un invito a superare i confini dell’aula e a interagire con il territorio, contribuendo a creare una società più informata e solidale. Si tratta di un momento per interrogarsi sulle radici del conflitto, sulle responsabilità individuali e collettive, e sulle possibili vie per la riconciliazione. L’auspicio è che questa eco di speranza, proveniente dalle giovani menti di Senigallia, possa contribuire a sollevare un dibattito più ampio e stimolare azioni concrete a favore della pace e della giustizia globale.