martedì 23 Settembre 2025
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UniMc condanna Hamas e Israele: un atto di etica e sostegno ai palestinesi.

L’Università di Macerata, in un atto di profonda riflessione etica e di impegno verso il diritto internazionale, si appresta ad approvare una mozione di condanna nei confronti delle azioni perpetrate sia da Hamas che dal Governo israeliano.

Questa decisione, proposta dal Rettore John McCourt, si inquadra in una visione di istituzione accademica come luogo primario di dialogo costruttivo, un terreno fertile dove le prospettive divergenti, anche le più radicali, possano coesistere e confrontarsi nel rispetto reciproco, superando ogni forma di soprafazione e di dogmatismo.
L’assemblea convocata, in concomitanza con lo sciopero a sostegno della Global Sumud Flotilla, ha rappresentato un momento cruciale per la comunità universitaria.

L’iniziativa, promossa dal Dipartimento di Studi Umanistici, che ha sospeso le lezioni per massimizzare la partecipazione, ha offerto una piattaforma aperta a tutti, permettendo a ogni individuo di esprimere liberamente il proprio punto di vista su una questione di portata globale e di profonda umanità.
L’episodio di contestazione verificatosi durante l’intervento del Rettore, pur lamentabile, non ha intaccato la forza del messaggio complessivo: la presenza di una platea gremita, arricchita anche dalla partecipazione di studenti delle scuole superiori, testimonia un profondo desiderio di comprensione e di assunzione di responsabilità collettiva di fronte a una tragedia che scuote le coscienze a livello mondiale.

UniMc chiarisce con fermezza di non aver mai stipulato accordi diretti con istituzioni accademiche israeliane.

Il progetto europeo condiviso in passato con un ateneo israeliano è giunto a termine e, in linea con i principi di etica e giustizia, l’Ateneo si impegna a non partecipare a futuri progetti europei che prevedano il coinvolgimento di istituzioni israeliane in consonanza con le politiche governative, né a stipulare accordi bilaterali.
L’opportunità offerta a un docente dell’Università ebraica di Gerusalemme, che ha espresso apertamente una critica alla linea politica del proprio Paese, evidenzia la volontà dell’istituzione di accogliere voci dissenzienti, anche a costo di esporsi a rischi personali, in nome della difesa della pace e della ricerca della verità.

L’Università di Macerata, in segno di concreto impegno, è tra i soli 35 atenei italiani ad aderire al programma Iupals, un’iniziativa nazionale coordinata dalla CRUI con il supporto del Ministero degli Esteri, dell’Università e il Consolato d’Italia a Gerusalemme, che mira a fornire borse di studio a studenti palestinesi residenti nei Territori.

In segno di ulteriore supporto, l’Ateneo ha deciso di incrementare a cinque il numero di borse di studio finanziate, superando la media nazionale e dimostrando un’attenzione particolare alle esigenze della popolazione palestinese e al sostegno all’istruzione come strumento di speranza e di cambiamento.

Questa scelta riflette la convinzione che l’istruzione debba essere un diritto universale e che l’Università abbia il dovere morale di contribuire alla costruzione di un futuro più giusto e pacifico per tutti.

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