In Vallesina, provincia di Ancona, si intensifica la battaglia contro il rischio di nuove discariche, con l’introduzione di una proposta di legge regionale promossa dalla consigliera del Partito Democratico, Manuela Bora. L’iniziativa, denominata “Misure di salvaguardia in pendenza dell’approvazione del nuovo piano regionale di gestione rifiuti”, nasce dalla frustrazione per la mancata accoglienza di un precedente invito alla sospensione di tutte le richieste di autorizzazione per l’apertura di nuovi impianti di smaltimento, ritenuto essenziale in attesa del nuovo Piano Regionale dei Rifiuti.La proposta legislativa mira a costituire un argine a potenziali nuove localizzazioni, in una zona che ha già sopportato per decenni un pesante fardello ambientale e sociale. La Media Vallesina, infatti, ha ospitato per oltre trent’anni una discarica controllata pubblica a Maiolati Spontini, un’area che ha accumulato circa 5 milioni di metri cubi di rifiuti, lasciando un’eredità di impatti negativi sul territorio e sulle comunità locali. La chiusura definitiva dell’impianto nel 2020, pur segnando una tappa importante, non può cancellare le conseguenze di anni di pressione antropica, che esigono ora un approccio completamente nuovo nella gestione dei rifiuti.La consigliera Bora sottolinea come la mera chiusura di un impianto non risolva i problemi strutturali e l’accumulo di inquinanti nel suolo e nelle acque sotterranee. La proposta di legge si basa su un principio fondamentale: la capacità di carico territoriale. La Vallesina, dopo decenni di sfruttamento come sito di smaltimento, ha raggiunto un livello critico, e ulteriori localizzazioni rappresenterebbero un rischio inaccettabile per la salute pubblica e l’ambiente.L’iniziativa legislativa non è solo una risposta a una specifica emergenza, ma un segnale di profonda riflessione sulle politiche di gestione dei rifiuti a livello regionale. Si tratta di un appello al legislatore per un cambio di paradigma, che metta al centro la prevenzione, il riciclo, il recupero di materiali e una distribuzione più equa degli oneri ambientali sul territorio.L’opposizione ai progetti di nuove discariche è diffusa e trasversale, supportata da mozioni consiliari, petizioni e mobilitazioni civiche. Questo forte consenso popolare evidenzia la sensibilità dei cittadini verso la tutela dell’ambiente e la ricerca di soluzioni sostenibili per il futuro. La speranza è che la proposta di legge possa superare ogni ostacolo politico e ottenere l’approvazione, garantendo una protezione concreta per l’ambiente e la salute dei residenti della Vallesina, inaugurando una nuova era di politiche ambientali responsabili e orientate al benessere collettivo.
Vallesina: Stop a nuove discariche, proposta di legge in arrivo
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