lunedì 4 Agosto 2025
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ZES Marche e Umbria: Svolta Strategica per lo Sviluppo Regionale

L’annuncio governativo sull’estensione della Zona Economica Speciale (ZES) alle Marche e all’Umbria segna un punto di svolta strategico per il territorio marchigiano, delineando un percorso di rinnovamento economico e infrastrutturale che mira a proiettare la regione verso un ruolo di primaria importanza nel panorama nazionale ed europeo.
Il Presidente della Regione, Francesco Acquaroli, ha sottolineato come questa decisione, formalizzata dalla Premier Meloni, rappresenti un’opportunità concreta per recuperare terreno rispetto ad altre aree del Paese e rilanciare la produttività locale, stimolando investimenti e creando nuove opportunità di lavoro.
L’ambizione è quella di superare decenni di sottosviluppo infrastrutturale, un fardello che ha storicamente limitato il potenziale di crescita delle Marche.

Parallelamente all’ampliamento della ZES, il Presidente Acquaroli ha evidenziato l’importanza cruciale della modernizzazione della rete ferroviaria, con la nomina di un commissario dedicato all’alta velocità.

Questa iniziativa non è solo una questione di velocità di percorrenza, ma un investimento fondamentale per la competitività del territorio, delle imprese e soprattutto dei giovani, liberando il potenziale delle economie locali e facilitando l’accesso a mercati più ampi.
L’alta velocità Adriatica, a lungo promessa e raramente mantenuta, si configura ora come un volano per lo sviluppo dell’intera dorsale adriatica, colmando un divario storico che ha penalizzato la regione.
Il Presidente ha poi ricordato l’impegno costante profuso dalla sua giunta per la realizzazione di opere infrastrutturali strategiche, citando come esempio emblematico la Galleria della Guinza, un progetto che ha visto numerosi tentativi falliti in passato.
La perseveranza e la capacità di superare resistenze politiche e burocratiche hanno permesso di avviare i lavori e approvare i finanziamenti per la progettazione della seconda canna, segnando una svolta significativa per la “superstrada dei due mari”, un’arteria vitale per la connessione delle aree interne e il potenziamento del settore manifatturiero, dell’artigianato e del turismo.

La visione strategica che anima l’amministrazione regionale mira a favorire un modello di sviluppo equilibrato, che coinvolga non solo le aree costiere, ma anche i territori montani e le aree interne, spesso marginalizzate e sprovviste di adeguate infrastrutture.
L’inaugurazione del cantiere della Pedemontana, a Cessapalombo, rappresenta un passo fondamentale in questa direzione, segnando l’inizio di un collegamento cruciale tra la SS77 e la SS4, e aprendo la strada a un’ulteriore estensione verso Fabriano e Urbino.
L’accelerazione sulla strada Salaria è un ulteriore tassello di questa complessa strategia di modernizzazione territoriale.
Infine, la continuità territoriale, garantita attraverso la ripresa dei voli da Ancona verso Roma, Milano, Napoli e numerose destinazioni internazionali, è un elemento fondamentale per sostenere la mobilità delle persone e delle merci, consolidando il ruolo di Ancona come hub regionale e rafforzando i legami con il resto del Paese e con il mondo.

L’impegno profuso su tutti questi fronti testimonia la volontà di costruire un futuro più prospero e competitivo per le Marche, un futuro che guarda al domani con ottimismo e determinazione.

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