La Zona Economica Speciale (ZES) Unica si configura come un volano propulsivo per la crescita economica e la creazione di occupazione nelle Marche, un progetto strategico capace di rimodellare il tessuto produttivo regionale.
Nel corso di un incontro a Macerata, alla presenza del Presidente della Regione, Francesco Acquaroli, e del Commissario della ZES Unica, Giuseppe Romano, l’Assessore regionale allo Sviluppo Economico, Giacomo Bugaro, ha delineato le coordinate di questa iniziativa, evidenziandone il potenziale trasformativo.
La ZES Unica, lungi dall’essere una mera semplificazione burocratica, rappresenta una profonda revisione del sistema di governance regionale, orientata a favorire l’afflusso di investimenti e a stimolare l’imprenditorialità.
Il fulcro di questa rivoluzione amministrativa risiede nella centralizzazione delle pratiche autorizzative: le imprese, che intendano insediarsi o espandersi nelle Marche, dovranno presentare un’unica istanza, interagendo con un unico interlocutore e ricevendo un provvedimento conclusivo che raggruppa e sostituisce le 37 autorizzazioni precedentemente richieste.
Un portale digitale dedicato garantirà risposte entro 60 giorni, introducendo standard di efficienza e trasparenza finora carenti.
L’esperienza maturata in altre regioni, dove misure analoghe sono state implementate, dimostra un impatto significativo: oltre 30 miliardi di euro in investimenti attratti e la creazione di 45.000 nuovi posti di lavoro, dati che forniscono un indicatore tangibile del potenziale impatto sulla regione marchigiana.
Un elemento cruciale dell’incentivo economico offerto dalla ZES Unica è il credito d’imposta sugli investimenti, un meccanismo mirato a sostenere i Comuni classificati come “Zone C” ai sensi dell’articolo 107.3 del regolamento UE, aree geograficamente e socio-economicamente svantaggiate.
Questo incentivo riconosce la necessità di indirizzare risorse verso le aree più vulnerabili, promuovendo un’equa distribuzione dei benefici derivanti dalla ZES.
Parallelamente, la Regione si impegna a fornire incentivi alle assunzioni, con un contributo di 650 euro mensili per 24 mesi per ogni nuovo dipendente assunto, un sostegno concreto alle imprese che scelgono di investire nel capitale umano e di creare opportunità di lavoro stabili e qualificate.
Questa cornice di agevolazioni fiscali e amministrative non discrimina tra imprese già consolidate nel territorio marchigiano e quelle che intendono insediarsi per la prima volta.
Al contrario, la ZES Unica si propone di creare un ambiente favorevole a tutti gli operatori, promuovendo una competizione leale e sostenibile.
L’obiettivo è ambizioso: trasformare le Marche in una regione attrattiva, dinamica e competitiva, un punto di riferimento per gli investitori nazionali e internazionali, capace di generare prosperità e benessere per l’intera comunità.
La ZES Unica, quindi, non è solo una riforma amministrativa, ma una visione strategica per il futuro delle Marche.







