Le Marche accolgono il passaggio della fiamma olimpica: un viaggio tra storia, comunità e futuro sportivoIn un’atmosfera di grande attesa e fervore, le dodici comunità marchigiane si preparano ad accogliere il suggestivo passaggio della torcia olimpica, un evento che incarna lo spirito di unità e la passione per lo sport.
Il convoglio che ospiterà i tedofori, portatori della fiamma simbolo dei prossimi Giochi invernali di Milano Cortina, attraverserà il territorio regionale dal 4 al 5 gennaio, tracciando un percorso ricco di significato storico, culturale e sportivo.
Il 4 gennaio, la fiamma, giunta dalle terre umbre di Amatrice, si accenderà nei colori e nelle tradizioni delle città marchigiane.
Da Ascoli Piceno a San Benedetto del Tronto, passando per Fermo, Civitanova Marche, Macerata e giungendo fino ad Ancona, la sua luce illuminerà luoghi iconici e comunità accoglienti.
La tappa anconetana culminerà con una vibrante festa in piazza Cavour, un momento di celebrazione che coinvolgerà il pubblico e i partner chiave dell’evento, Eni e Coca Cola, che hanno ideato iniziative dedicate per arricchire l’esperienza dei presenti.
Un’area a tema sport invernali offrirà un’immersione nelle diverse discipline, stimolando la curiosità e l’entusiasmo verso il mondo dello sci e delle sue affascinanti sfaccettature.
La scelta dei tedofori, rappresentanti dei valori e delle eccellenze locali, riflette la volontà di coinvolgere figure ispiratrici per la comunità.
Oltre al pugile Mattia Occhinero, alla velista Claudia Rossi e al giavellottista paralimpico Luigi Casadei, ambasciatori del talento anconetano, il Coni Marche ha voluto onorare l’ottocentista Simone Barontini e l’ex motociclista Eugenio Lazzarini, simboli di tenacia e passione sportiva.
Trenti tedofori guideranno la fiamma attraverso i quartieri di Ancona, creando un corteo emozionante che culminerà a Marina Dorica, punto di partenza per un percorso urbano che disegnerà un racconto visivo attraverso le vie della città, offrendo scorci suggestivi e momenti di contatto diretto con la popolazione.
Il giorno successivo, il 5 gennaio, la fiamma proseguirà la sua corsa verso nord, toccando i comuni di Jesi, Senigallia, Fano, Urbino, Pesaro, Gradara e infine giungendo in Romagna, con destinazione Riccione e chiusura della giornata in piazza Malatesta a Rimini.
Questo itinerario non è soltanto una mera successione di tappe geografiche, ma un vero e proprio viaggio nell’anima delle Marche, un’occasione per riscoprire il patrimonio culturale e sportivo del territorio, un omaggio alla storia e un invito a guardare al futuro con speranza e determinazione.
Il passaggio della torcia olimpica si configura dunque come un evento di portata nazionale, capace di generare un senso di orgoglio e appartenenza, un’iniezione di energia positiva per l’intero territorio marchigiano.







