Andamento contrastante del mercato azionario italiano: Ftse Mib in calo, Nexi in crescita.

Il mercato azionario ha visto una nuova inversione di tendenza in negativo a Piazza Affari nel corso della metà della seduta, dopo un breve momento di parità. L’indice Ftse Mib ha registrato un calo dello 0,3% scendendo a quota 38.507 punti. Nel frattempo, il differenziale tra i titoli di Stato italiani e i Bund tedeschi si è mantenuto stabile a 113,3 punti, con il rendimento annuale italiano che ha registrato un calo di 1,8 punti percentuali fermandosi al 3,52%, mentre quello tedesco è sceso di 2 punti percentuali al 2,39%.Nel panorama delle quotazioni azionarie, Eni ha registrato una flessione del 1,9% a seguito della pubblicazione dei risultati finanziari e del calo del prezzo del greggio (il WTI ha perso l’1,46% scendendo a 69,32 dollari al barile). Anche Stm ha subito una diminuzione dell’1,86%, in linea con le performance del settore sia in Asia che nel resto d’Europa. Segno negativo anche per Pirelli (-1,41%) e Amplifon (-0,98%).Dall’altra parte della bilancia troviamo Nexi che continua la sua corsa positiva con un incremento del 10% dopo la presentazione dei conti e l’annuncio del dividendo. A seguire Hera (+1,05%), Campari (+0,77%) e Stellantis (+0,7%), quest’ultima che beneficia dell’avvio della produzione della Fiat 500 ibrida a Mirafiori. Buone performance anche per Ferrari (+0,7%), Enel (+0,6%), Leonardo (+0,46%) e Tim (+0,41%).Nel settore bancario le performance sono variegate: Mps e Popolare Sondrio hanno ceduto l’1,3%, Unicredit lo 0,77%, Intesa lo 0,74% e Bper lo 0.36%. In controtendenza Banco Bpm che ha guadagnato lo 0.06% grazie all’approvazione da parte degli azionisti della revisione dell’offerta pubblica di acquisto su Anima.Tra i titoli a minor capitalizzazione spicca la Juventus con un aumento dell’8.18%, mentre Eph (-14.29%) e Sogefi (-10.26%) hanno invece subito pressioni ribassiste significative.