Andamento instabile dei mercati finanziari europei: tensioni commerciali e variazioni settoriali.

28 febbraio 2025 – 13:00

L’andamento dei mercati finanziari europei è caratterizzato da una certa instabilità, influenzata dalle tensioni commerciali scatenate dai dazi imposti da Trump in Asia. Tuttavia, i future statunitensi mostrano segnali di rialzo, fornendo un certo supporto alle borse europee che si muovono in modo disomogeneo. In Francia, l’inflazione è sotto stretto controllo mentre il Pil rallenta leggermente, situazione contrastante con quella italiana dove l’inflazione registra un aumento. Nel pomeriggio è atteso in Germania il dato relativo al deflatore Pce Usa, indicatore cruciale per le decisioni della Fed in materia di tassi di interesse.Le principali piazze finanziarie europee reagiscono in maniera differenziata: Londra e Madrid registrano lievi guadagni (+0,33% e +0,28% rispettivamente), Milano rimane sostanzialmente stabile mentre Francoforte e Parigi evidenziano dei cali (-0,2% e -0,3%).Lo spread tra i Btp italiani e i Bund tedeschi si attesta al di sotto dei 113 punti (112,9 punti), con i rendimenti annuali italiano e tedesco che registrano diminuzioni rispettivamente del 3,51% e del 2,39%. Il prezzo del greggio subisce una flessione (-1,51% a 69,29 dollari al barile) mentre il gas naturale riduce la sua crescita (+0,33% a 45,3 euro al MWh). L’oro continua a essere oggetto di vendite (-1,02% a 2.862,86 dollari l’oncia) mentre il dollaro mostra una certa stabilità nei confronti dell’euro (0,96), dello yen (150.43) e della sterlina (0.79).Settorialmente si evidenziano delle pressioni sui produttori di semiconduttori come Asm (-2.6%), Asml Holding (-2.2%), Infineon (-2%) ed Stm (-1.56%). Tra le società petrolifere Eni (-1.5%), Shell (-1.08%), Bp (-0.92%) e TotalEnergies (-0.59%) registrano debolezza.Nel settore energetico si osserva un calo per Saipem (-0.44%) e Subsea7 (-1.74%), riflettendo anche il consolidamento del cambio fissato per le recentemente annunciate fusioni.Nell’industria automobilistica si registra un rimbalzo per Stellantis (+1%) con l’avvio della produzione della 500 ibrida a Mirafiori; Ferrari (+0.63%) e Volkswagen (+0.9%) mostrano andamenti positivi mentre Renault(-0.66%), Porsche(-0.69%) e Mercedes(-0.7%) sono deboli.Tra le banche si evidenziano debolezze per Popolare Sondrio(-0.73%), Unicredit(-0.51%), Bper(-0-36%), Credit Agricole(-41%), Mps(-46%) ed Intesa(-29%). Mediobanca e Banco Bpm rimangono sostanzialmente invariate mentre Commerzbank registra un aumento dello 0-34%.

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