La gestione della piazza del Municipio ad Orbetello (Grosseto) è stata nuovamente al centro delle polemiche e degli scontri tra le istituzioni locali e l’Anpi, l’associazione dei Partigiani. La storia inizia quando il 25 aprile scorso i membri dell’Anpi Grosseto decisero di organizzare un’iniziativa commemorativa del Giorno della Liberazione, che, però, non ottenne l’autorizzazione comunale.La piazza è stata comunque occupata dai partecipanti all’iniziativa e la manifestazione si è svolta senza intoppi. Tuttavia, il Comune di Orbetello aveva già revocato un mese fa l’autorizzazione per utilizzare lo spazio pubblico. La decisione era stata presa in seguito a una delibera della Giunta comunale adottata d’urgenza.Il presidente provinciale dell’Anpi, Giulio Balocchi, ha ricevuto la multa di 566 euro dai vigili urbani. L’importo è stato commisurato all’occupazione abusiva del suolo pubblico nella piazza al centro di Orbetello.La situazione è stata oggetto di critiche e reazioni non solo tra i partecipanti alla manifestazione organizzata dall’Anpi, ma anche in seno stesso all’associazione. Diversi membri hanno sostenuto la decisione dell’amministrazione comunale di non autorizzare l’occupazione dello spazio pubblico.La multa però sembra essere solo l’inizio della vicenda giuridica che è ancora in corso. L’Anpi sta valutando se fare ricorso al Tribunale amministrativo regionale (Tar) per contestare la revoca dell’autorizzazione e, quindi, la multa comminata. Non c’è stata alcuna dichiarazione ufficiale della segreteria dell’Anpi riguardo alla decisione di presentare il ricorso.La vicenda ha aperto una finestra sulla complessità delle relazioni tra le istituzioni locali e associazioni con interessi diversi. In questo caso, sembra esserci anche un disaccordo non solo sull’autorizzazione a utilizzare uno spazio pubblico per manifestazioni, ma anche sulle modalità di organizzazione e gestione delle iniziative commemorative del Giorno della Liberazione.È ancora presto per sapere se la situazione si risolverà con il ricorso all’autorità amministrativa o se ci sarà un’ulteriore escalation.